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CasaKebo il diario delle spese di casa

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“Gli unici soldi che possiedi sono quelli che puoi spendere!”

Recita così un proverbio che condivido pienamente! Quindi fermiamoci ad analizzare quello che spendiamo durante l’anno per sapere di quanti soldi possiamo disporre.

Ricorderete sicuramente il famoso metodo giapponese, ne abbiamo parlato qui: Kakebo per risparmiare e gestire le finanze di casa.

Su Amazon lo trovate in vendita anche quest’anno –>>  Kakebo 2016

Io però l’ho ripreso e modificato in modo da realizzare un prospetto in formato A4 stampabile CasaKebo il Diario, che si adatta perfettamente al nostro #ControlJournal e che soprattutto fosse universale, durevole e soprattutto gratis. Le date infatti le ho lasciate volutamente in bianco così da poter stampare di volta in volta i prospetti per ogni mese, che poi potremo utilizzare anche per i prossimi anni.

Casakebo

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Istruzioni

Stampare 12 copie di questo prospetto, uno per ogni mese. Infine una copia del prospetto di riepilogo.
Scrivere il mese e le date su ogni foglio. Le date sono state lasciate volontariamente in bianco per poter utilizzare lo stesso prospetto tutti gli anni.
Compilare le spese fisse di cui si conosce già la scadenza e l’importo. Ad esempio, il mutuo, l’assicurazione, il bollo auto ecc
Scrivere a matita le spese variabili del mese di cui si può prevedere la cifra in base al bilancio dello scorso anno (ad esempio le utenze, il condominio, ecc)
– Scrivere nel mese i compleanni e le ricorrenze di cui dovremo tenere conto.
– Nel nostro #ControlJournal questo prospetto può essere inserito alternandolo a CASA DOP.
casakebo il diario– Per le spese variabili da annotare utilizzare questa facile legenda a cui potrete aggiungere altre spese non considerate:

  • ALI Alimentari
  • DET detersivi e detergenti
  • CAR abbigliamento
  • REG regali
  • ABB carburante
  • HOB hobby, libri, cinema, riviste, pittura, maglia, ecc
  • BAR bar e ristoranti
  • VAR varie ed eventuali
  • STU Scuola, università

– Alla fine dell’anno riportare sul prospetto di riepilogo i totali di tutte le voci inserite mensilmente!
– Ora analizzate le voci di spesa e cercate di far tesoro di tutte le informazioni. In questo modo sarete più consapevoli delle vostre capacità di Risparmio!
– Enjoy yourself!

Facile e comoda la spesa con la nuova tecnologia Contactless

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Una casalinga moderna utilizza tecnologie sempre nuove per fare la spesa, soprattutto se queste l’aiutano a ottimizzare i tempi nei supermercati in tutta sicurezza.

Quante volte mi è capitato nell’ultimo anno di dimenticare la carta di credito al supermercato solo perché troppo indaffarata a mettere la spesa nei sacchetti, a dividere i prodotti freschi dallo scatolame e la frutta dai detergenti? Un paio di volte sicuro!

Rientrata a casa mi sono accorta che consegnare la carta di credito alla cassiera, digitare il codice PIN, con le mani impegnate a non far scongelare i surgelati, lo scontrino e i sacchetti biodegradabili (per fortuna utilizzo la mia fantastica shopper in stoffa de La Casalinga Ideale) per poi dimenticare totalmente di riprendere la carta di credito è questione di un attimo.
Può sembrare cosa di poco conto, ma vi assicuro che è un’enorme seccatura dover tornare al punto vendita.

Se si è fortunati, e se ce ne accorgiamo subito, la carta viene restituita immediatamente, altrimenti bisogna confermare la propria identità al gestore del negozio, che ovviamente deve prendersi la responsabilità di restituirci la nostra carta “dimenticata”.

Per me che sono abituata ad usare la carta di credito o il bancomat anche per le piccole spese, sento la necessità di un metodo di pagamento veloce, pratico e soprattutto sicuro.
Per fortuna da qualche mese a questa parte la mia nuova carta di credito è supportata dalla tecnologia Contactless. Non avevo subito compreso quanto aiuto potessi ricevere da una semplice carta. Ora invece non ne posso più fare a meno: la utilizzo al supermercato, nei grandi magazzini, e anche all’ufficio postale. Praticamente non porto più con me i contanti!
Se vado al tabacchi o in frutteria non devo nemmeno digitare il PIN.

Pian piano tutti gli esercizi commerciali si stanno adeguando a questa tecnologia e finora non ho riscontrato alcun tipo di problema. Anzi, ho risolto il problema di “dimenticare” la carta dopo aver effettuato il pagamento, con enorme risparmio di tempo e ansia! Infatti durante l’operazione di pagamento la carta resta nelle mie mani, dall’inizio alla fine.

contactless

Ecco pochi semplici punti per spiegare e facilitare l’utilizzo della tecnologia Contactless:

1) Nessun pagamento può essere effettuato se il POS non viene attivato (dalla cassiera, per esempio);
2) La carta funziona solo se avvicinata al POS a meno di 4 centimetri di distanza (impossibile pagare con la carta ancora in borsa!);
3) Non esiste alcun rischio di doppio addebito: anche se si sfiora più di una volta il lettore con la carta, la transazione è effettuata una sola volta. Inoltre, ogni transazione Contactless genera un unico crittogramma di sicurezza;
4) Per transazioni Contactless con importi superiori a 25€, in Italia è richiesto l’uso del codice PIN o della firma, ma la carta rimane sempre nelle mani del suo legittimo possessore, che ha sempre il controllo dell’operazione di pagamento.
5) In caso di frodi, siamo sempre rimborsati dalla nostra banca.

Pochi semplici passaggi per pagare in tutta tranquillità e sicurezza. Comodo no?

Buzzoole

16 mosse strategiche per risparmiare sulla spesa

come risparmiare sulla spesa
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1. Decidere (e rispettare) un budget di spesa!
Sembrerebbe ovvio, ma non lo è. Si inizia proprio da qui. Fai un rapido calcolo di quanto speso nelle ultime settimane. Imposta un budget iniziale che cercherai di abbassare nel corso del tempo, ossia quando riuscirai a risparmiare con i piccoli suggerimenti a seguire.

2. Mettere da parte la cifra (budget) in contanti, in anticipo.
E ‘molto facile, infatti, andare fuori budget quando si utilizza una carta di credito o il pos. Sapere invece già dall’inizio quanto si può spendere è un deterrente per acquisti superflui.

3. Il budget previsto non tratta solo i generi alimentari.
Dividi il mese in settimane e suddividi i contanti in modo da tenere sotto controllo eventuali resti o differenze. Se pensi tu non riesca a limitarti, porta con te solo i contanti di quella settimana, altrimenti saresti tentata a spendere di più. Metti sempre in preventivo eventuali spese minime giornaliere come il latte, il pane, e la frutta.

4. Diradare le uscite per la spesa.
Se siete solite uscire due volte alla settimana per la spesa, organizzatevi per uscire una sola volta. Oppure se fate la spesa una volta a settimana provate a programmare la prossima spesa a non prima di 10 giorni.

5. Planner Menu per una spesa mirata.
Questo è un classico suggerimento ma sempre molto pratico e funzionale. Stilate ogni settimana un menu e rispettatelo. Nel web potrete trovare diversi stampabili, ovviamente vi consiglio quello de La Casalinga Ideale 😉

Download

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6. Monitorare sempre le offerte in corso e i volantini.
Il risparmio è assicurato se riuscirete ad acquistare solo i prodotti in offerta. L’aiuto può arrivare dai volantini e se lavorate durante il giorno dalle promozioni consultabili on line. La spesa online ancora non prende piede dappertutto ma in alcune zone d’Italia già sta funzionando.come risparmiare sulla spesa

7. Hai fame? Resta a casa!
E’ risaputo che andando al supermercato mentre si è affamati si spende molto di più. Si tende ad acquistare anche prodotti che abitualmente con usiamo. Quindi abbiate l’accortezza di uscire a far spesa dopo aver mangiato 😉

8. Offerte di fine giornata.
Alcuni negozi poco prima dell’orario di chiusura offrono i prodotti a prezzi davvero competitivi. Soprattutto se trattano pane, pesce, frutta, e gastronomia.

9. Occhio alla scadenza.
Alcuni prodotti vengono scontati poichè vicini alla scadenza. Si può risparmiare acquistandoli e consumandoli in giornata.

10. La stagione conviene sempre.
Evitare di acquistare frutta e verdura fuori stagione. In questo modo potremo assicurarci anche una sana alimentazione varia e genuina.

11. Prezzo al chilo!
Verificare sempre il prezzo al chilo (o al litro). Spesso le confezioni e i packaging nascondono quantità di prodotto davvero esigue.

12. #ioleggoletichetta
Siete iscritti al sito Io Leggo l’Etichetta? No? Allora fatelo e vi accorgerete di quanto risparmio ancora avete da fare. Su una spesa media di 60 prodotti settimanali potete risparmiare fino a 120 euro al mese. A fine anno avrete recuperato oltre 1400 euro.

13. Utilizzate i coupon.
Prima di spaventarti, ti dico subito che non dovrai diventare couponer-compulsiva. Cerca solo i prodotti a cui tieni, le marche che preferisci e tieni con te solo i coupon dei negozi che frequenti di solito. Vietato acquistare lampadine e lucido da scarpe se non ne abbiamo bisogno (anche se lo sconto è notevole!) e vietato attraversare la città per recuperare una bottiglia di passata in offerta poiché il nostro tempo è molto più prezioso di qualsiasi promozione in corso.

14. Utilizza le App
A parte le fantastiche app per avere con sè sempre aggiornate le Liste della Spesa, vi consiglio  Pazzi per le Offerte  per risparmiare fino al 50% sulla tua spesa e accumulare crediti.

15. Cucina con gli avanzi.
Una volta alla settimana programma una cena svuota-frigo.  Ti farà risparmiare sulla spesa e ti permetterà di cucinare gli avanzi ed evitare gli sprechi.

16. Impara l’arte dell’auto produzione.
Comincia dalle piccole cose, marmellata, conserva, o liquore al limoncello. Per poi continuare con il pane, la pasta fatta in casa…o ancora struccanti e detergenti per la casa realizzati in casa con prodotti economici ed ecologici come sgrassatore, anticalcare, tabs per lavastoviglie ecc

Volete condividere con noi altri piccoli trucchi “risparmiosi”? Commentate e saranno riportati in questo articolo! Grazie

Amazon ti porta la spesa a casa!

Amazon spesa a casa
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Sembrava troppo bello per essere vero, …invece da oggi è proprio così: Amazon ti porta la spesa a casa.

Naturalmente intendo dire la spesa alimentare e per la cura della casa. Non sono invece disponibili cibi freschi e surgelati e prodotti facilmente deperibili per ovvie ragioni.

Io, che sono Amazon-dipendente già da un po’ per tutto quello che riguarda hi-tech, editoria, arredi, ecc, ora posso fare tranquillamente la spesa dal divano con un click. Quello che si dice ottimizzare tempi e fatica!

In fondo basta paragonare i prezzi con i comuni volantini delle offerte, e per questo ci vengono in aiuto le comode app da consultare online come DoveConviene oppure TrovaPrezzi, e poi mettere i prodotti nel carrello.

Inutile dire che le modalità di pagamento sono sicure tramite carta di credito o paypal.

Non vedo l’ora di collaudare presto il servizio, tu cosa aspetti? Clicca su Alimentari e cura della casa Amazon. Scopri le offerte vantaggiose e, se ti va, torna a farci sapere…

 

Energia elettrica, le fasce orarie per risparmiare

fasce orarie Led
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Consigli per consumare meno energia elettrica

I consigli per consumare meno energia elettrica riguardano comportamenti da adottare sia nell’utilizzo degli elettrodomestici, sia per quanto riguarda la manutenzione degli stessi e degli impianti di riscaldamento e di fornitura di energia elettrica.

Tutti gli elettrodomestici devono essere a norma e in buono stato, in caso contrario durante l’utilizzo è possibile che ci sia un dispendio di energia elettrica maggiore.
Scaldabagni elettrici, lavastoviglie, forni elettrici, lavatrici, frigoriferi, congelatori sono tra i dispositivi che consumano più energia e devono essere periodicamente controllati per visionare l’integrità degli apparati elettronici. Ogni elettrodomestico poi, va usato nel rispetto di alcune semplici regole che permettono di diminuire il consumo di energia elettrica anche del 10-20%. Tenere gli elettrodomestici puliti e senza polvere è un’altra buona norma per mantenerli funzionanti per un periodo il più lungo possibile.
Un altro consiglio riguarda la scelta di lampade Led a basso consumo da disporre con intelligenza all’interno dei locali, in modo da ottenere un’illuminazione omogenea ed efficace. Infine, un locale ben isolato dalla temperatura esterna è un locale più semplice da climatizzare: spendere di più per infissi, pareti e solai orientando la scelta delle tecnologie in tal senso è un ottimo investimento che consentirà un risparmio consistente di energia elettrica.

fasce orarie LavatriceCome risparmiare sulla bolletta

Per risparmiare sulla bolletta della luce, oltre che adottare le regole appena citate, può essere utile anche saper orientare il consumo dell’energia in base a determinate fasce orarie. Il consumo dell’energia elettrica viene calcolato in base a dei costi fissi derivati dal consumo dell’utente e una parte variabile legata al periodo di utilizzo.
Sul mercato esistono fornitori che calcolano quest’ultimo parametro riferendosi a una tariffazione bioraria (due fasce orarie e due diversi consumi), a una tariffazione multioraria ( più di due fasce orarie con i corrispettivi consumi) e monoraria (nessuna fascia oraria e consumi uguali in tutta la giornata). Il fornitore Enel prevede una tariffazione che cambia anche in base ai giorni della settimana.
Ci sono:
la fascia F1: dalle 8.00 alle 19.00 dal lunedì al venerdì, nella quale il consumo di energia risulta maggiore;
la fascia F2: dalle 7.00 alle 8.00 del mattino e dalle 19.00 alle 23.00 dal lunedì al venerdì. Questa fascia contempla un consumo di energia più basso e comprende anche il sabato tutto il giorno fino alle 23.00;
la fascia F3, attiva in tutti i giorni festivi e tutti i giorni dalle 23.00 alle 7.00.
Tuttavia, anche se le tre fasce corrispondono a diversi periodi, il consumo di energia in fascia F3 ed F2 è uguale, ragion per cui si parla di regime biorario.

Scegliere il fornitore di energia elettrica

Nello scegliere il fornitore di energia elettrica occorre sia regolarsi in base alla tipologia del proprio consumo ma anche su varianti che riguardano le diverse proposte.
Innanzitutto per scegliere il fornitore è bene tenere presente alcuni fattori. Il primo è quello relativo alla differenza tra tariffe a libero mercato e quelle dette di “maggior tutela”: le prime consentono di scegliere l’operatore e le tariffe in a base a proprie scelte indipendenti, nelle seconde il costo dei servizi è regolato dall’Aeeg, che si basa sull’andamento dei prezzi sul mercato di energia elettrica e combustibili.
Un altro fattore riguarda la differenza tra tariffe a prezzo bloccato e tariffe a prezzo indicizzato: nel primo caso il costo dell’energia elettrica rimane invariato per uno o due anni indipendentemente dalle oscillazioni del mercato, nel secondo caso il costo dell’energia elettrica varia in base ai costi delle materie prime, regolati dall’Aeeg. Infine – tra le modalità di pagamento dell’energia – per i possessori di P. Iva c’è la possibilità da parte di quasi tutti i fornitori di accedere a preventivi personalizzati e avere una polizza assicurativa sulla fornitura.
In questo scenario, la scelta di un fornitore in relazione all’uso che si fa dell’energia elettrica in base ai diversi momenti della giornata può fare diminuire in maniera significativa il costo della bolletta. Al di là dell’utilizzo in specifiche fasce orarie – che magari può variare nei diversi periodi dell’anno – un consiglio sempre valido è quello di non scegliere una tariffazione monoraria se l’utilizzo della corrente elettrica si concentra nel weekend più o meno durante tutto l’anno.fasce orarie

Comparare le offerte commerciali dei diversi fornitori

La scarsa informazione sulle offerte commerciali dei diversi operatori è un cruccio dell’utente italiano ed europeo, che spesso – subissato da un’enorme flusso di notizie – non riesce a operare una corretta analisi e selezione dei dati che gli vengono forniti. Sceglie così in modo del tutto arbitrario, legato troppo alle vecchie abitudini dure a morire o ispirato da una deleteria propensione al rischio.
Sul web sono presenti dei comparatori di tariffe che svolgono in maniera veloce un lavoro spesso lungo e noioso: quello di mettere a confronto le offerte commerciali dei fornitori. Alcuni esempi? MyBest.it, Facile.it, Segugio.it e SosTariffe.it. Non solo, sui comparatori di offerte commerciali – comunicando i dati relativi agli attuali costi di energia e i propri stili di consumo – è possibile anche avere un consiglio su quale opzione è più congeniale alle proprie esigenze.