Category Archives: tecniche

Yogurt, poca spesa e torni in forma

yogurt poca spesa
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Lo Yogurt a parere mio è uno degli alimenti più facile (e gustoso!!) da assumere per seguire una dieta equilibrata.

Primo perché basta abbinarlo ad una frutta oppure all’insalata, o ancora al pollo o carne come sostituto della maionese e il gioco è fatto. Per non parlare di come si abbina bene ai cereali, alla cioccolata e alla frutta secca per eventuali “dolci” di fine pasto.

Il secondo motivo è quello di poter “produrre” in casa i litri di yogurt necessari alla famiglia.yogurt poca spesa

In casa nostra, infatti, se ne consuma molto. Soprattutto amiamo il gusto sfizioso del Muller Mix ma, aihmè, tutto è fuorché dietetico ed economico. Così con una piccola spesa iniziale, acquistando una semplice Yogurtiera, da diverso tempo, “produco” in casa il mio yogurt cremoso.

Occorrente:

  • latte (quasi un litro). Si può utilizzare il latte fresco o quello a lunga conservazione, intero o parzialmente scremato per la versione light.

  • un vasetto di yogurt bianco da 125gr.

La marca non importa ma controllo bene le scadenze del latte e dello yogurt, che non siano imminenti. Occorre seguire le istruzioni indicate dalla yogurtiera acquistata. Nella mia c’è scritto di lasciare il latte e lo yogurt a temperatura per circa 8/10 ore. Purtroppo la mia yogurtiera non ha una spia di spegnimento pertanto predispongo un timer. Tuttavia, ce ne sono a decine tra cui scegliere, non sarà difficile trovarne una col timer incorporato.

Una volta pronto lo yogurt si può mettere in un contenitore col tappo (o se volete un porta yogurt refrigerantefacilmente reperibile con poca spesa) e poi riporre in frigorifero. Si consuma in pochi giorni. Noi di solito lo finiamo entro i due giorni successivi.

Tornando al confronto con lo YogurtMullerMix, posso asserire con fermezza che lo YogurtDiCasaMia è di gran lunga migliore (modestamente). Acquistando poi una scatola di cereali da 375gr da abbinare vi assicuro che il risparmio sarà notevole.

yogurt

Impara a cucinare …non è mai troppo tardi!

impara a cucinare
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Fino a qualche anno fa, per mancanza di tempo (è solo una scusa!!) e di fantasia l’alimentazione in casa nostra lasciava molto a desiderare.

Colpa senz’altro mia e della mia cucina “precotta”. Mi affidavo spesso alla praticità delle confezioni che trovavo al supermercato, alla facilità nella preparazione e allo spirito di adattamento della mia famiglia.

Certo quando poi andavo da mia suocera e la vedo spadellare e preparare ravioli e fettuccine fatti in casa, un po’ mi vergognavo. Quindi, qualche tempo fa, armata di buoni propositi e prendendo spunto dai suoi consigli “casalinghi” ho deciso che dovevo assolutamente rimediare a questa mia mancanza.

Mi sono iscritta ad un corso di cucina e piano piano, con tanta volontà e allenamento, ho imparato a cucinare. EUREKA!

Non disperate quindi! Non è mai troppo tardi, fatevi un regalo, che oltre ad insegnarvi a mettere in tavola un pasto sano vi permetterà anche di conoscere gente nuova, ed iscrivetevi ad un corso amatoriale di cucina.

Chissà che poi non ne esca anche qualcosa di più, come lo spunto per iniziare una nuova carriera?

E poi frequentando un corso di cucina, oltre che imparare cose nuove avrete l’opportunità di incontrare persone con i vostri stessi interessi e cucinare insieme sarà davvero divertente. Ancora meglio se deciderete di andarci in compagnia di un’amica, una sorella e, perché no, di vostro marito.

Avrete inoltre la possibilità di confrontarvi con chef professionisti, conoscere nuove ricette, procedimenti ed ingredienti sani, usare cucine professionali e prendervi del tempo per voi stessi e per la vostra crescita: sarà proprio un bel modo per imparare a farsi e a volersi del bene.

impara a cucinare

A questo punto, se deciderete di seguire il mio consiglio, potete cercare on line il corso che fa per voi nella vostra città (o dove preferite) su un sito di annunci.

Ad esempio, tra i tanti siti disponibili, il famoso sito di annunci gratuiti: Bakeca.it.

Su Bakeca.it, uno dei migliori portali italiani di questo tipo, potete cercare i corsi di cucina nella vostra città, oltre che moltissimi altri corsi di formazione professionali e corsi per il vostro divertimento personale.

Inoltre si possono trovare annunci immobiliari, di lavoro, auto usate e molto altro.

Il corso che state cercando lo potete cercare nella sezione Formazione -> Corsi e formazione professionale -> Turismo/ristorazione. Qui c’è un’offerta davvero ampia: trovate dai corsi di pasticceria e cake design, a quelli di cucina rapida o cucina vegetariana.

Cercate con cura il corso che fa per voi e chiedete informazioni direttamente dal modulo che trovate nel sito.

Ed ora vi basta ciance… mettervi ai fornelli e date via al divertimento! Buona alimentazione sana a tutti!

Non sarà una semplice frittata con Eggmaster

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eggmater

Eggmaster: è colorato, maneggevole e poco ingombrante.

Facile da utilizzare, veloce nei tempi, un valido aiuto in cucina per antipasti e contorni sfiziosi. Le uova avranno tutto un altro sapore e un altro colore.

Insomma non una semplice frittata.

eggmaster

I nostri bambini si divertiranno a preparare con noi ricette gustose. Occorre solo una presa elettrica, un uovo, pochissimo olio.

Poi potrete vivacizzare qualsiasi piatto con l’aggiunta di ogni tipo di ingrediente. Vi assicuro che dopo averlo provato la frittata avrà decisamente un aspetto meno “triste”.

E sì…questo utensile ci aiuterà a “svuotare” il frigo dagli avanzi dei giorni precedenti. Verdure, formaggi, affettati…tutto può diventare un piatto speciale con Eggmaster!

Forse vi starete chiedendo come. Allora passo direttamente a mostrarvi le ricette inventate da me e da mio figlio durante una piovosa domenica invernale.

Istruzioni : collegare Eggmaster ad una presa elettrica. Attendere che la spia verde sia accesa. Spruzzare pochissimo olio nella “camera antiaderente” tenendola in posizione orizzontale. Rompere all’interno un uovo o due. Dopo circa 6/8 minuti la “frittata” sarà pronta. Facile no?

PS  nella confezione troverete un ricettario con infinite idee di utilizzo!!

[Info dal sito: Eggmaster]

Etichette regalo per marmellate e conserve

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I regali più graditi ed apprezzati, soprattutto in tempi di ristrettezze economiche come questi, sono quelli realizzati in casa, risparmiando e personalizzando oggetti, presentando ricette gustose ed originali.

Queste simpatiche etichette regalo vi aiuteranno a rendere il vostro dono di Natale molto più originale del solito pacchettino anonimo!

Salva col Nome l’immagine e stampala!

…e considerando i pochissimi giorni che mancano al Natale, vi segnalo questa ricetta per una Marmellata di Arance 

Veloce, proposta da La Cucina di Nonna Papera, a cui ho “rubato” gli  Ingredienti:

  • 3 arance biologiche di grosse dimensioni, se sono piccole 4
  • 2 cucchiai di pectina, rapporto 1:1 (cammeo per confetture)
  • zucchero pari al peso delle arance cotte
  • 2 bicchieri di acqua

…interessante vero?? Ma per la preparazione vi segnalo la pagina de La Cucina di Nonna Papera dove troverete questa e decine di altre ricette gustose per il vostro Natale in famiglia!

Questo post partecipa al “Calendario dell’Avvento – Le Stelle di Natale

Una frittura perfetta, sana e croccante.

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Le regole per una frittura perfetta, sana e croccante. Patatine ma non solo!!

Quale olio?

L’olio migliore in assoluto per friggere è quello d’oliva extravergine. Fra quelli di semi, l’unico veramente adatto alla frittura è quello di arachidi, che resiste bene alle alte temperature. Questi due tipi di olio non si deteriorano eccessivamente durante la cottura.

Tuttavia, utilizzate sempre olio nuovo, evitando di riciclare l’olio già usato.

I vari miscugli di oli per friggere contengono tutti olio di girasole in grande quantità. Questo olio contiene una percentuale elevata di grassi polinsaturi che non sono indicati per la frittura. Quindi meglio evitarli. E soprattutto mai riutilizzarli una seconda volta.

Quale padella?

Non friggete nella normale padella a bordi bassi, tranne i cibi piatti (cotoletta, fettina di pesce ecc). A parte il rischio di schizzi (e se ci sono bambini in giro è proprio da prendere in considerazione), una padella contiene olio in quantità insufficiente. Questo fa sì che le patatine (o gli altri fritti) rimarranno molto attaccate fra di loro e non friggeranno bene, ma ci sarà anche un abbassamento notevole della temperatura dell’olio quando immergerete le patatine. A discapito della qualità della cottura e della quantità di grasso assorbito dal cibo.

Quindi, padella alta con cestello oppure friggitrice elettrica.

Per friggere cibi piatti (cotoletta, fette di verdure) potete utilizzare una padella bassa, però con una buona quantità di olio.

Come friggere?

E’ molto importante friggere le giuste quantità. Se mettete troppe patatine (o troppe frittelle o troppe verdure) nell’olio tutte insieme, si attaccheranno fra di loro e, ancora una volta, faranno scendere la temperatura provocando un eccessivo assorbimento di olio da parte del cibo. Per capirci, in una padella alta per fritto oppure in una normale friggitrice elettrica, la quantità giusta è di una grossa patata tagliata a patatine, oppure 2 patate medie.

Quale temperatura?

Non far mai raggiungere all’olio il punto di fumo (si vede dall’olio che emette fumo, appunto): inizia a deteriorarsi e non è più sano friggerci alcunché.

Patatine: Contrariamente a quanto si crede in generale, meglio non friggere le patatine a temperatura molto alta. Fanno in tempo a bruciacchiare fuori prima di essere cotte all’interno.

La temperatura ideale è sui 150°. Nessun problema con la friggitrice elettrica, con la padella a bordi alti invece controllate così la temperatura: buttate un pezzo di pane nell’olio. Se inizia a sfrigolare piano, con piccole bollicine, la temperatura è giusta. Se invece inizia subito un gran bollore, la temperatura è già troppo elevata. Volendo, potete cuocere le patatine in due volte: prima friggetele a 150° fino a quando sono leggermente dorate, poi scolatele. Portate la temperatura a 180° e friggete nuovamente per pochi secondi per formare una bella crosta dorata.

Deponete le patatine su un doppio strato di carta assorbente. Se vedete che c’è molto olio sulla carta, trasferite le patatine in un altro piatto, sempre con doppio strato di carta. Non copritele con altra carta perché l’acqua che evapora inumidisce le patatine e non saranno più croccanti. Cospargete con una presa di sale.

In pastella: la pastella è adatta per quei cibi che cuociono in fretta, come i pesci piccoli, le verdure a fette o la frutta. La temperatura giusta è di circa 170°, per permettere al cibo di cuocere all’interno senza che la pastella bruci.

Infarinato: semplicissimo e perfetto per tutti i frutti di mare, che non si disfano durante la cottura. Provate a mettere una manciata di farina in un sacchetto, introdurre i cibi (magari non tutti insieme se si tratta di grosse quantità!) e scuotere il sacchetto ben chiuso. Basterà poi scuotere il cibo per eliminare la farina in eccesso. Temperatura: vanno bene 180-190°.

Dolci: frittelle, bomboloni, biscotti. In questo caso conviene utilizzare olio di arachidi che ha un sapore abbastanza neutro. Le frittelle, generalmente preparate con pastella cremosa e un agente lievitante, gonfiano durante la cottura e possono assorbire molto olio. E’ più che mai necessario asciugare con ottima carta assorbente cambiandola almeno una volta se possibile.

Quante volte?

E’ ragionevole proporre il fritto, di qualunque tipo, patatine o altro, una volta a settimana, due al massimo. Meglio due volte il fritto casalingo di qualità che una sola volta il fritto magari in bustina, preparato con oli di dubbia provenienza, quasi mai indicati chiaramente in etichetta, oppure in un ristorante che difficilmente cambia il proprio olio ogni giorno.