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Come guadagnare col cambio di stagione

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E’ impossibile! penserete voi…invece si può!

Ci vuole solo un po’ di pazienza, di inventiva e sano ottimismo. Il cambio di stagione, già di per sé, è stancante, noioso e snervante. Ma tutto sembrerebbe meno faticoso se alla fine ci fosse un piccolo guadagno.

Declutterare mentre si fa il cambio di stagione è una buona occasione per “accumulare” oggetti e indumenti da vendere o regalare.

Tuttavia potrete continuare il vostro lavoro di “cernita” anche durante tutto il resto dell’anno, spostandovi dall’armadio alle credenze, dal garage al ripostiglio, eliminando la zavorra, tutto ciò che “appesantisce” la vostra casa e la vostra mente.

Ovvio che regalare a chi ne ha più bisogno dovrebbe essere il nostro primo pensiero.

Detto ciò, ci sono oggetti o indumenti che non sono davvero utili né adatti ad essere regalati, mentre il conto vendita potrebbe rivelarsi un’idea strepitosa e remunerativa.

Vi porto qualche esempio pratico: la brocca in coccio che sta lì da sempre a prendere polvere, raccoglitori per le foto inutilizzati, pochette sbrilluccicante che abbiamo acquistato mentre eravamo in preda ai fumi dell’alcool e che non abbiamo mai indossato,  il portachiavi di lupo alberto vinto alla pesca del paese, un cappello stravagante che nessuno metterebbe mai se non a teatro, i gadget di Titti e Silvestro avuti in omaggio con la rivista di cucina, le tazzine a forma di cuore, regalo ricevuto dall’amica un po’ kitsch, e via dicendo.

Tutte cose che andrebbero dritte dritte nel secchio della raccolta differenziata se non ci fossero altre opportunità di riciclo. Vediamo quali.

Mercatino dell’Usato

Qui puoi vendere il tuo usato, esponendolo gratuitamente, e ricavando:

  • il 60% su arredamento e vecchi mobili
  • il 50% su abbigliamento, oggettistica, libri, piccoli mobili, giocattoli, elettrodomestici, ecc..
  • il 75% sull’hi-tech

Riceverai, direttamente a casa, la lista dei tuoi oggetti venduti.
I pagamenti saranno effettuati dal primo giorno del mese successivo all’avvenuta vendita
Potrai inoltre usufruire dei seguenti servizi: valutazioni gratuite a domicilio, senza alcun impegno. Trasporto veloce ed economico per il ritiro e la consegna dei tuoi mobili

Mercatino dell’Usato – cerca quello a te più vicino! >>> QUI

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Prima dell’estate avevo ripulito un po’ le credenze e messo via indumenti non più alla moda.

Ho portato tutto al Mercatino dell’Usato a me più vicino (qui a Roma ce ne sono diversi!) e al mio rientro ho ricevuto l’email con richiesta fare un salto da loro per riscuotere i miei guadagni! #solocosebelle

Siti di vendita online Ebay – Subito.it – Amazon

E’ più semplice a farsi che a dirsi. Ti registri al portale con un account venditore, pubblichi le tue inserzioni descrivendo in maniera sincera e precisa l’oggetto o l’indumento da vendere.

Per gestire i pagamenti, nella maggior parte dei casi, si usa PayPal.

Scambierai email con l’acquirente per accordarti sulla spedizione.

Ricorda, il sistema di Feedback contribuisce a mantenere la Community affidabile e sicura sia per il venditore (in questo caso voi) che per l’acquirente.

>> Ebay

>> Subito.it

>> Amazon

Gruppi Facebook di scambio, regalo o vendita

I vari mercatini o i venditori privati si affidano anche a Facebook per gestire le proprie inserzioni. Pertanto potrete creare una pagina di vendita personale, oppure iscrivervi ai gruppi già presenti postando le foto dell’oggetto che vorreste vendere e la sua descrizione.

Naturalmente per evitare spese di spedizione troppo alte cominciate a frequentare i gruppi specifici della vostra città di residenza.

Io per esempio sono iscritta al Gruppo “Mercatino Romano” oppure a quello del baratto, scambio, regalo dal nome “Te lo regalo se vieni a prenderlo – ROMA

 

Un modo comodo per stendere il tuo bucato, Stendinik

stendinik
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Si fa almeno due o tre volte la settimana. C’è chi lo fa anche tutti i giorni e raramente più vote al giorno.

Prima che le vostre fantasie vadano oltre, parlavamo del bucato ovviamente!

Che siate casalinghe o lavoratrici il bucato si fa.
E con lui tutto ciò che ne deriva… stendere, per poi stirare, piegare e riporre.

In tutto questo la cosa che più mi urta in assoluto è trovare il posto più adatto allo stendibiancheria.

A meno che voi non abbiate un mega terrazzo o una zona lavanderia abitabile in casa, il problema di dove/come posizionare lo stendibancheria può diventare davvero un ostacolo.

Immaginate di avere un balcone stretto stretto (come il mio!!) e di riuscire finalmente a stendere tutto il bucato senza fare strane acrobazie. E che dopo aver steso il bucato rischiando di precipitare, poi venisse a piovere.

Oppure immaginate di poter stendere i capi bagnati e sgocciolanti proprio nella vasca da bagno, evitando così la fastidiosissima centrifuga a 1200 giri, con notevole risparmio energetico, evitando inoltre che gli indumenti stessi siano così stropicciati da non riuscire a stirarli.

E vi capita mai di dover spostare il bucato steso da una stanza all’altra? Vuoi perché fuori è brutto tempo oppure perché viene gente a cena. Poi si sa, la casa, anche la più grande e organizzata, sembra non avere un posto dedicato allo stendibiancheria!

Ebbene ci si può sottrarre a questa seccatura utilizzando questo nuovissimo sistema Steninik, stendibiancheria da soffitto “sali scendi”.

Stendinik è una soluzione salvaspazio comoda per bagni, lavanderie, balconi, ideale per stendere lenzuola e piumoni. E’ sempre pronto all’uso, non va montato e smontato ogni volta, né andrà riposto dopo l’utilizzo.
Se installato sul balcone (quello di cui parlavamo su) e venisse poi a piovere, niente paura, basterà issare fino al soffitto il bucato già steso perché non si bagni.

E’ realizzato interamente in alluminio, con inserti in acciaio, ed è resistente alle intemperie e ai notevoli carichi, infatti ogni asta può reggere fino a 5Kg.
Disponibile in diverse misure per tutte le esigenze, ogni confezione comprende sempre il KIT di montaggio e la guida d’installazione dettagliata. Prodotto in Italia è garantito ben due anni.
Se vuoi acquistarlo o avere maggiori informazioni ecco il sito ufficiale Stendibiancheria Stendinik

stendinik

Vademecum dei Saldi estivi, 7 strategie per risparmiare veramente

vestirsi risparmiando
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Vestirsi risparmiando? Scommetto che anche voi rientrate nella percentuale di donne (circa l’80%) che davanti al proprio guardaroba che scoppia si mette la testa tra le mani dicendo “Cosa mi metto oggi?”

Beh…se anche voi come me non superate indenni il “mostro”, ossia il cambio di stagione, e tutto sta ancora lì nell’armadio ad occupare spazio, allora prendete nota di poche semplici regole per sistemare, organizzare e risparmiare.

Prima di tutto fatevi aiutare nel cambio di stagione da una vostra amica fidata e sincera che vi consiglierà nella maniera più obiettiva possibile cosa tenere e cosa dare via! Soprattutto datele retta e non fate di testa vostra, le vostre nostalgie e affetti per un jeans di tre taglie più piccole non possono servire a nessuno!

Per gli indumenti da eliminare ancora in buone condizioni  potrete:

1. regalarli a chi ne ha bisogno

2. venderli al mercatino dell’usato

3. organizzare uno swap tra amiche …divertentissima idea che vi permetterà di passare un pomeriggio in allegria tornando a casa con un capo in più da indossare e qualcuno in meno da eliminare…

Gli acquisti Online, oltre ad essere molto “risparmiosi” sono anche molto comodi. Si fa tutto da casa, basta un click.

Il risparmio è assicurato se deciderete di acquistare nel periodo dei Saldi, ma fate attenzione a non farvi truffare.

Vademecum dei SALDI ESTIVI, 7 regole per evitare sorprese.

1.  Diffidate degli sconti eccessivi 

2. Confrontate i prezzi a saldo con quelli originari del periodo precedente, verificando in questo modo che lo sconto sia stato applicato per davvero.

3. Fate attenzione al reso. Spesso i negozi non consentono il reso con i capi NON IN SALDO. Chiedete prima di acquistare.

4. Evitate i negozi che non fanno provare la merce in saldo, potrebbero esserci difetti di fabbricazione.

5. Diffidate dei negozi che in periodo di saldo non accettano carte di credito abitualmente convenzionate.

6. Conservate sempre lo scontrino, se il capo risulta difettoso dopo l’acquisto, anche nel periodo dei saldi la legge garantisce all’acquirente il diritto di cambiare la merce.

7. In ultimo, provate a chiedere un ulteriore sconto. Può essere che il negozio abbia premura di smaltire i capi in magazzino. Al massimo vi possono dire di no. Tentare non nuoce.

Ecco di seguito il calendario dei saldi estivi regione per regione

Abruzzo: 4 luglio / 1 settembre

Basilicata: 3 Luglio /2 settembre

Calabria: 3 Luglio / 3 settembre

Campania: 3 Luglio / 29 settembre

Emilia Romagna: 4 Luglio / 1 settembre

Friuli Venezia Giulia: – 4 Luglio / 1 settembre

Lazio: 5 Luglio / 16 agosto

Liguria: 4 Luglio / 17 agosto

Lombardia: 4 Luglio / 1 settembre

Marche: 4 Luglio / 1 Settembre

Molise: 5 Luglio / 10 settembre

Piemonte: 4 Luglio / 29 agosto

Puglia: 3 Luglio / 15 settembre

Sardegna: 5 Luglio / 15 settembre

Sicilia: 5 Luglio / 15 settembre

Trentino Alto Adige: 5 luglio / 29 agosto (Provincia di Trento) – 15 luglio / 10 settembre (Provincia di Bolzano)

Toscana: 4 Luglio / 1 Settembre

Umbria: 5 Luglio / 7 settembre

Valle d’Aosta: 5 Luglio / 30 settembre

Veneto: 4 Luglio / 31 agosto

Tutto ordinato e impacchettato

cassetto
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Nel web sta letteralmente spopolando la geniale idea di impacchettare ogni cosa per dare ordine ad armadi e cassetti.

Incuriosita da questa tecnica un po’ stramba (lasciatemi passare l’aggettivo) ho cercato video e tutorial che spiegassero bene come fare e poi mi sono cimentata.

E ho trovato SimpliNabiki

Che dire starei le ore a guardare i suoi video. Allora mi sono decisa a collaudare in casa il suo metodo ed ora ho tutto ordinato e impacchettato!

Inizialmente ho sperimentato con la biancheria da casa, federe, lenzuola, asciugamani. Poi ho seguitato in cucina con canovacci e tovaglie. Infine mi sono azzardata ad impacchettare maglie, biancheria intima, maglioni, ed ogni tipo di capo di abbigliamento. L’impacchettamento dei calzini lo conoscevo già da anni.

Devo dire che il metodo vale la fatica (tranne alcune eccezioni come ad esempio capi dai tessuti setosi o delicati). Sta di fatto che poco alla volta ho riordinato i miei cassetti. Non lo facevo da diverso tempo quindi suppongo che già solo per questo ne è valsa la pena.

Molte utenti mi chiedono: ma l’ordine permane? per quanto tempo? Gli indumenti non si stropicciano troppo? Vanno stirati prima di essere indossati?

Che dire, l’ordine che si riesce a fare è molto duraturo perché questi “pacchettini” restano lì a lungo, tutti belli impilati, malgrado i nostri figli e mariti facciano di tutto per far tornare il caos!

Si guadagna tantissimo spazio, i cassetti praticamente si svuotano e psicologicamente questa cosa è molto gratificante.

Di contro allo spazio guadagnato, c’è che di tempo se ne sprecherà molto a piegare (tempo che personalmente non sempre ho a disposizione).

Quindi se si ha voglia di riordinare spazio e mente e se si ha tempo di farlo,  allora direi che il metodo “impacchettamento” può essere promosso, non a pieni voti, ma con la piena sufficienza!!

 

 

Ora…quante di voi si sono già cimentate nell’impacchettamento degli indumenti e della biancheria della casa?

Vi invito a postare nei nostri canali Facebook o Twitter o Instagram i vostri cassetti ed armadi in ordine con gli hashtag

#impacchettiamoci   #CasalingaIdeale

8 consigli per non stirare

otto consigli per non stirare
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8 consigli per non stirare risparmiando energia elettrica, fatica e tempo utile.

Non so voi, ma io detesto stirare. Lo faccio proprio quando strettamente necessario e davanti la Tv. Le ditte produttrici di televisori, invece del decoder, dovrebbero prevedere l’omaggio di un ferro da stiro a vapore!

  1. non utilizzare la centrifuga, lasciando asciugare i capi sgocciolanti appesi alle grucce (ad es le camicie) , in questo modo il “peso” stesso dell’acqua stirerà le pieghe. Mi raccomando utilizzare le grucce dalle spalle “bombate” per evitare il fastidiosissimo segno sulle camicie.
  2. Scuotere con forza i capi appena usciti dalla lavatrice per eliminare fin da subito le pieghe da “strizzatura”
  3. Evitare le mollette ove possibile ed appendere gli indumenti su due fili per prevenire la “riga” da stendibiancheria una volta asciutti.
  4. Inoltre non lasciare mai i capi ad “essiccare” al sole ma ritirarli appena un po’ umidi.
  5. Chiudere lampo e bottoni a tutti i capi prima di metterli in lavatrice per evitare che si deformino.
  6. Piegare tovaglie, canovacci, lenzuola e federe, ma anche maglie e magliette ancora bagnate e dopo qualche ora (anche tutta la notte) stendere ad asciugare. Vi sorprenderà l’effetto “piega da stiro” che resterà sui capi.
  7. Per i capi più pesanti come jeans, felpe ecc, piegare bene e posizionare la pila di indumenti piegati sulla sedia. Cenare sul “trono” 🙂 e sembreranno usciti dalla lavanderia occupando anche meno spazio!
  8. In ultimo, per gli abiti più eleganti, con tessuti un po’ setosi, basterà appenderli nel bagno dove si fa la doccia. In questo modo la nuvola di vapore e la forza di gravità faranno il resto. Questo consiglio è soprattutto indicato quando d’estate si parte e si arriva a destinazione con una valigia piena di indumenti “stipati”. Una notte appesi nel bagno e un paio di docce, basteranno per farli “rinvenire”

Anche #Confidenze ha trovato utili i nostri consigli!!!

8 consigli per non stirare