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Tra pannolini, pappe e connessione a singhiozzo vi presento le Mamme Blogger

mamme blogger la casalinga ideale 1
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Ciao sono Giorgia, ti do il benvenuto in questo Condominio.
Qui troverai tips, rimedi, risorse utili, simpatici prospetti e planner per ottimizzare il tempo e gli spazi, nonché consigli utili per una gestione domestica più organizzata.
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A Marzo, in occasione della Festa del Papà, abbiamo parlato dei Papà Blogger presenti nel web (se hai perso l’articolo, leggi qui).

Oggi invece voglio presentarvi quella categoria di mamme dinamiche, attive e propositive che con l’arrivo della gravidanza si sono reinventate per non cedere alla comodità del divano e che, giorno dopo giorno, hanno acquistato la loro indipendenza (anche dai figli, sì!) dentro e fuori casa.

Sto parlando ovviamente delle Mamme Blogger!

Cosa le distingue da me, da te, o dalle altre mamme?

Loro ci mettono la faccia. Hanno coraggio da vendere quando si tratta di affrontare le critiche, quasi mai costruttive, dei leoni da tastiera.

  • E perché allatti? E perché non lo fai?
  • Vaccini sì o vaccini no?
  • E’ giusto far dormire i figli nel lettone? (Qui mi schiero a spada tratta: Sì, Sì,  e ancora Sì!!!)
  • Metodo Montessori forever? Pure quando infilano i loro ditini nelle prese elettriche?
  • A che età vanno svezzati? 3 mesi? nooooo…. troppo presto, 4 mesi? scherzi, troppo tardi…
  • E i vostri bimbi a che età hanno parlato, gattonato, camminato, rotolato, farfugliato, messo i dentini?
  • Mio figlio ha 45 mesi (cos’è, una forma di parmigiano??), che numero di scarpe porterà?
  • La cacca dei vostri bimbi appena nati di che colore è?????

Mi arrendo, non ce la posso fare!

Ecco perché le ammiro! E come me tanti altri, così tanti che le nostre Mamme Blogger arrivano ad avere tanti tanti  di quei follower che io se me li sogno cado dal letto!

A volte mi piace immaginare di essere una di loro  ma i miei tre “bimbi” sono ormai cresciuti e non credo si presterebbero mai a farmi da “spalla”.

Così mi accontento di seguire loro, le Mamme Blogger, le mie eroine sul web:

Yummy Mom – Laureata in psicologia e specializzata in terapia familiare ( e questa è già una bella premessa), ora vive a Ibiza ed è una wedding planner …oltre che mamma!! Frizzante e vivace lascia trasparire il suo amore per i viaggi e le scoperte quotidiane.

Mamme a Spillo – “Una mamma che, dovendo scegliere tra i figli e la carriera… Ha scelto entrambe!“, mamma di quattro bimbi, lotta ogni giorno per mantenere in equilibrio sui tacchi e… in casa!

Bismama – Serena, nella sua bio, ci tiene a precisare di non essere una mamma perfetta. Se non lo è ci va molto vicina. Mi piace seguire il suo blog, la sua pagina FB, le sue avventure in casa e la sua intraprendenza sul lavoro da casa. Ah…dimenticavo ho avuto anche l’onore e il piacere di essere intervistata da lei, leggete qui >>> La casalinga ideale: esiste davvero? 

Tale Madre Tale Figlia – Diario di una mamma (in) successo. Lei si presenta così, raccontandosi e raccontando la sua vita. Lo fa in chiave ironica, per questo la seguo sempre volentieri nelle sue stories su Instagram, soprattutto quando gira per Roma nei quartieri che conosco perfettamente! Prima o poi un caffè insieme ce lo dobbiamo prendere, ti va? 😀

Mamma …ora che faccio?“Ho dato il via a questo blog perché ero incinta e in cerca di risposte. Cercavo di capire se in giro ci fosse qualche mamma nelle mie condizioni, che si ponesse le stesse domande (“ora che faccio?”)…” …e devo dire che ti è riuscito benissimo! Sei vivace, originale, spontanea …e sono felice di averti conosciuto!!

50 sfumature di mamma – Tre mamme, tre identità diverse, un unico obiettivo: “avvicinare le donne, fare in modo che si sostengano a vicenda, abbattere i pregiudizi e i giudizi e fare finalmente rete. La strada è ancora lunga, ma noi ci crediamo!” …e vi sembra poco???

Mamma al Cubo“Dietro le quinte di Mamma al cubo c’è Deborah, metà mamma e metà ingegnere. 100% planner addicted.”…immersa nei mattoncini lego, il suo motto è “Organizza Creativamente” e lo fa così bene che immagino milioni di mattoncini sistemati in ordine rigorosamente cromatico! Un sogno!

Emotions Mamy – Quando una mamma blogger incontra altre mamme in rete quello che nasce è un Team strepitoso. Bello il blog, bella la scelta delle immagini, belli i loro articoli ricchi di contenuti interessanti. Seguite anche il profilo Instagram, ne vale la pena!

RunningMama – Grazie a lei, al suo blog, al suo essere “mamma-runner”, il passo dal divano alla corsa per me è stato breve. Ho scoperto di avere la forza e la determinazione che non credevo di possedere. Insomma, lei non lo sa, ma è stata la mia mentore quando non credevo di poter correre più di 30 secondi di fila, e lo è tutt’ora. Stra-consiglio la sua pagina e il suo gruppo su FB!

Ricomincio da quattro – …anche se da pochissimi giorni in famiglia son diventati sei! Ma Adri ci spiega che il nome del blog ha poco a che fare col numero dei figli, così, per non rovinare la sorpresa andate a scoprire sul suo blog il significato del titolo che ha scelto anni fa quando ancora non immaginava che la sua vita prendesse direzioni così distanti! Curiosi???

Mamma Che Vita – Ho cominciato a seguire il suo profilo su Instagram, pensate un po’, perché viveva a Bagnara Calabra. Penserete, e allora? Allora una delle mie vacanze più belle l’ho trascorsa proprio lì. Lei è una donna forte e determinata ma l’amore e l’emozione che traspare quando parla dei suoi ragazzi è quasi tangibile attraverso il monitor. Nel suo sito troverete pagine e pagine di vita vissuta.

The Pocket Mama“Avete idea di cosa significhi essere mamma di due gemelli?” Io no! Come potrei del resto? Laura però ci mostra quanto può essere faticoso, gratificante, stancante e sfavillante, tutto nello stesso istante. Così uguali eppure così diverse, scommetto che le due piccole donne di casa daranno a Laura del filo da torcere. Sono splendide e hanno ripreso tutto della loro mamma!

…potrei continuare ancora, e mi spiace aver escluso, mio malgrado, altre Mamme Blogger ugualmente in gamba. Ci saranno altre occasioni per essere menzionate o per collaborare insieme!

Buona Festa della Mamma a tutte le Mamme del Mondo

mamme blogger la casalinga ideale

 

 

Papà Blogger ne abbiamo?

papa imperfetto papa blogger
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…eh sì! Perché di mamme-blogger ne è pieno il web, stories colme di bimbi sorridenti da accudire e case da riviste patinate da arredare (e pulire, ahimè!), di profili che si alternano tra mamme-glamour e mamme-sgarrupate, di slowfood , fastfood e fingerfood, che dove lo troveranno il tempo di cucinare-impiattare-fotografare con la luce crepuscolare che viene meglio, io proprio non lo so!

Ma i papà nel frattempo dove sono?

Accanto alle mamme ovviamente, quasi sempre dietro le quinte perché, diciamocelo, un po’ la mania di protagonismo noi femminucce l’abbiamo innata.

Insomma sti papà?

Sì, va bene, non buttano mai l’immondizia, non collaborano in casa come vorremmo, ma solo perché le cose, se le facciamo noi, vengono meglio 😉

Però, c’è sempre un però, vorrei spezzare una lancia a favore dei papà.

Oggi, e solo oggi, faccio outing e dico a gran voce:

Meno male che esistono questi papà!

Non sempre perfetti (ma chi lo è?), anzi direi deliziosamente imperfetti come ci racconta Daniele Tarenzi tramite il suo blog “Papà Imperfetto” che vi invito a sbirciare al più presto!

Intanto, è utile conoscere meglio il punto di vista maschile, una prospettiva totalmente diversa dalla nostra, per tutto ciò che concerne la casa e la famiglia.

Io, unica donna in casa mia, (tra quattro maschi poco collaborativi), mi capirete se ogni tanto voglio evadere da tutto ciò che concerne calcio e motori, vero?

Noi mamme-blogger-multitasking pretendiamo di sapere sempre tutto, avere tutto sotto controllo e di gestire da sole la casa, i figli, la scuola, gli impegni, il pediatra, le vacanze, ma anche la ceretta, il makeup, i capelli, e poi le amiche, il registro elettronico, i gruppi whatsapp per qualsiasi argomento…e devo andare avanti?

Invece a volte ci farebbe tanto bene metterci un po’ in disparte e far fare loro qualcosa. Potremmo scoprire ad esempio che i papà forse non sanno cucinare, è vero, ma che fanno il bucato a regola d’arte meglio di noi. Non ci credete? Leggete un po’ qui –>> Oggi faccio il bucato

Oppure che riescono ad intrattenere orde di ragazzine e ragazzini indemoniati se si decide di organizzare una festa di compleanno in casa —>> La Festa in casa? Contiamo fino a dieci… lasciandoci libere di conversare con le amiche.

La pazienza che hanno i papà è ammirevole, si mettono a livello dei bambini, giocano con loro, sono bravissimi ad inventare storie curiose, sarà che forse i papà soffrono della sindrome di Peter Pan mentre noi mamme siamo un po’ Wendy (piagnucolosa) e un po’ Trilly (rompiballe, ma solo un po’!)?

Tornando al nostro Papà Imperfetto, Daniele sa fare tante cose in casa, sa divertirsi con le sue principesse prima di tutto! Realizza candele, ad esempio o le porta a teatro per una commedia divertente! Allo stesso tempo le supporta con i compiti (che lavoro ingrato!!) e si fa truccare come una bambola (che spasso!!!).

Ma in tutto questo non mancano nel suo blog le attenzioni a temi molto seri e attuali per sensibilizzare i lettori alla campagna contro i disturbi di comportamento alimentare, ad esempio. Oppure al’uso sicuro dei detersivi in casa in presenza di bambini.

Questo e molto altro sa fare Daniele, il nostro Papà Imperfetto!

papa imperfetto papa blogger

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Oltre a lui, nel web, mi è capitato di “incontrare” altri papà blogger, (ne avevo già parlato qui, ricordate? –> Papà Blogger).

Prendendo spunto da uno di loro, vorrei consigliare una lettura spassosa (ottima idea regalo per futuri o neo papà) che parla di figli, famiglia e domande bizzarre …insomma scene di “ordinaria amministrazione”!

Disponibile su Amazon sia in formato cartaceo che digitale.

MO’ TE LO SPIEGO A PAPA’ 

di Francesco Uccello

Info e recensioni >>> Amazon 

motelospiegoapapa-papa-blogger

 

Come si diventa blogger? Non chiedetelo a me!

blogger
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Infatti questo articolo è stato scritto di getto, non rispetta le regole SEO, è molto più lungo delle 300/400 parole consigliate, e nessuno studio di keyword e ottimizzazione è stato fatto.

Eppure ogni tanto mi chiedono “come si diventa blogger” ed io ho cercato risposte concrete e fattibili ma l’unica cosa che mi viene in mente di rispondere è “chiedi a chiunque altro, non a me!”

Non ho studiato informatica, o meglio ho frequentato l’Istituto Tecnico Commerciale con indirizzo sperimentale “programmatori” in cui ricordo a malapena dei monitor bui e tetri con una C:\ lampeggiante a cui dovevo dettare dei comandi.

La prima regola che ho imparato è stata che con C:\>format c: avrei perso tutti i miei dati, quindi ancora oggi scappo alla vista di qualsiasi comando somigli anche lontanamente alla parola format.

Durante la lezione di “calcolo computistico” imparavo a scrivere i numeri su rumorosissime macchine calcolatrici. Poi c’era la dattilografia, con il foglio a coprire le dita così imparavi la disposizione della tastiera (all’epoca ancora non sapevo che i primi sei tasti QWERTY in alto a sinistra sarebbero stati una delle password più gettonate al giorno d’oggi!) e poi la carta “carbone” e le cartine di bianchetto per correggere vendute in confezioni da 10.

E poi la stenografia! Oddio quanto la amavo. Tuttavia l’unico uso che a memoria ne abbia mai fatto è stato scrivere il mio diario segreto così che mia madre potesse non leggerlo.

Nel frattempo in casa mia arrivò un Commodore64. Non sto a raccontarvi la felicità di quel giorno e di tutti quelli a seguire. Praticamente ero come ipnotizzata dal monitor e la notte giocavo ad Pacman e Space Invaders con la stessa euforia con cui mio figlio adesso gioca a Uncharted oppure The last of us.

commodore64 blogger

Preso il diploma da Ragioniera “indirizzo Programmatori” che di programmazione sapeva ben poco, ho trovato lavoro. Ho cominciato scrivendo lettere con una vecchia olivetti e di nuovo carta carbone e bianchetto. Poi il telefax e la fotocopiatrice dopo qualche mese. Urca che traguardo!

Dopo poco anche il Computer e per lunghi anni, anche senza internet, questo mi ha aiutato a quadrare bilanci e scrivere lettere commerciali.

Ad un cero punto l’arrivo di internet e da lì è stata tutta una discesa. Un discesa a cui io reagivo cadendo e ruzzolando. Mai un corso di formazione né lezioni sull’argomento.

Ah se avessi avuto youtube con tutti i video tutorial che ci sono adesso. Invece persi dati irrimediabilmente, la connessione lentissima mi uccideva e per questo anche l’esplosione/elaborazione dei mastrini era infinita, poteva durare anche tutta la notte e chi ha lavorato con i bilanci dovrebbe saperlo!

L’ansia e il panico di fronte al monitor impallato e l’inutile sequenza Ctrl+Alt+Del che ormai il danno era fatto. Sbalzi di corrente, Floppy Disk corrotti, Hard Disk illeggibili.

A volte l’unica soluzione era pregare.

Ad un certo punto la mia decisione, improvvisa ma riflettuta da tempo di lasciare il lavoro e promuovermi a casalinga 24ore.

Lascerò correre per il momento i motivi e le reazioni di amici e familiari, magari ne seguirà un altro articolo in proposito, mentre vi dirò adesso come ad un tratto è nata una blogger al contrario.

Perché al contrario? Semplice, amo il mio sito, il mio sito nato dal nulla, da un (allora incomprensibile) programma FrontPage e dai molteplici tentativi, uno dopo l’altro, per riuscire a creare una prima pagina in codice html.

La magia di cambiare colore da #FFFFFF (bianco) a #000000 (nero) passando per #FFFF00 (giallo) e i <tag> e tutta una serie di regole imparate sul campo.

code-html-blogger

Poi un forum e lì lo studio tormentato del linguaggio mysql e php, ogni nuova cosa diventava una sfida!

Infine WordPress e il sito che ho oggi, con la ricerca dei plugin per renderlo più bello e funzionale. Più semplice da gestire rispetto al codice html ma assai più impegnativo per la condivisione e l’ottimizzazione nei motori di ricerca. Ancora studio di digital marketing, di brand reputation, di SERP Management e la meraviglia e il fascino di poter curare Digital Storytelling attraverso il mio sito.

Eh sì, prima dell’avvento dei social, pensavo di essere la prima, unica e originale webmistress a trattare la gestione della casa in un certo modo (non ero presuntuosa ma orgogliosa del mio lavoro!) ma poi Facebook mi ha aperto gli occhi: la concorrenza cresceva, bisognava stare al passo con i tempi per non restare mai indietro.

Il web oggi è pieno di blog bellissimi e interessantissimi, dalle grafiche e dai template davvero originali. E li seguo con piacere perché mi piacciono le belle cose, mi piace imparare e aggiornarmi.

Non sarò all’altezza di blogger di grido, ma io amo il mio sito, con tutti i suoi difetti. E credetemi, ne ha troppi, così tanti che Google Search continua a notificarmi cose che non comprendo e spero che prima o poi si stancherà di farlo.

Amo il mio sito perché mi ha consentito di crescere e di imparare, ha stimolato la mia curiosità (non che ne avessi bisogno intendiamoci!) e mi ha permesso di raggiungere obiettivi che mai avrei creduto.

Anche dopo oltre 10 anni di sito online non mi sento affatto un’esperta di seo-bloggercomunicazione digitale, anzi!

Anche dopo tanto tempo ogni giorno imparo qualcosa, un termine nuovo, una regola, un trucco digitale, una parola chiave (ops…keyword!) e ancora, SEO, SEM, social influencer, social media manager, e poi e poi…

Insomma non credo affatto di far parte di questa era digitale, mio figlio lo è! Lui si col suo canale Youtube e la sua carriera sportiva su Fifa! On line con gli amici 24h via whatsapp o snapchat.

Che poi sto Snapchat giuro non lo capisco. Si carica un video di pochi secondi, che poi scompare dopo qualche ora. Ma scherziamo? No, non fa per me. Io adoro Instagram, io devo fermare il tempo, devo imprimere i miei momenti.

Finora vi ho parlato della blogger che è in me, quella che risponde alle email agli orari più impensati, che mentre stira pensa al prossimo articolo e che continua a “curiosare” alla ricerca di nuovi mondi digitali da esplorare. Ma esiste sempre una personalità opposta.

Quella che ama la carta stampata, che ama i diari e le agende, che ama scrivere a mano, pensieri, ricette, emozioni, che si sforza di migliorare la sua calligrafia, quella che raccoglie e mette da parte i biglietti del cinema e dei baci perugina, quella che sceglie la penna in gel come se stesse comprando un diamante, e usa nuovi quaderni ogni volta.

blogger-caffe

Poi mi piace prendere il caffè al bar da sola o con le amiche, mentre il caffè su whatsapp mi soddisfa poco. Mi piace leggere un libro, e mentre lo sfoglio annuso le pagine ruvide. L’Ebook-Reader è chiuso in un cassetto.

Insomma come si diventa blogger? Raggiungendo l’equilibrio tra la vita online e quella offline, la mia oscilla sempre, a volte più da una parte, altre volte più dall’altra.

Comunque, per non sbagliare potrò sempre continuare a rispondere “faccio la casalinga” a chiunque mi chiederà quale sia la mia occupazione,… anche se dentro di me saprò di essere/valere molto di più.

PS alle aspiranti blogger dico: buttatevi, sperimentate, sbagliate, create, non mollate, costruite, informatevi, studiate e soprattutto ….divertitevi!

Un treno da prendere al volo

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Care Amiche ed Amici
ieri ho preso “al volo” un treno per Milano.


In occasione di un evento particolare (MammacheBlog) a cui mi ero iscritta da qualche tempo, ho avuto modo e piacere di incontrare Achille.
Un incontro breve fatto di corsa dalla Stazione Centrale di Milano, giù per i sottopassaggi fino alla Metropolitana che mi avrebbe portato al mio appuntamento.

Un sorriso e una stretta di mano hanno finalmente concretizzato la nostra amicizia virtuale!

Grazie Achille per esserti reso disponibile …e grazie per gli amaretti di Gallarate che erano buonissimi!!

Dai, spero presto di ritornare, stavolta con più tempo a disposizione ed allargare così le conoscenze anche alle altre amiche ed amici nei dintorni.

Continuando poi la corsa fino al Quanta Village (ero ancora trafelata per essere corsa dietro al mio trenino giallo di Roma per arrivare a Stazione Termini, corsa dietro al Freccia Rossa che non essendo molto pratica, avevo quasi rischiato di perdere…) finalmente sono arrivata a destinazione e lì nella sala ho subito riconosciuto il suo sorriso unico: Marissa (Una Vita a Colori!!!

Evvai, finalmente, dopo anni e anni di conversazioni web, avremo intasato il traffico di Hangout negli ultimi tempi, ci siamo incontrate. La manifestazione è stata bella, utile e interessante, ma l’emozione di abbracciarci dal vero è stata davvero unica!!

Certo, ad esser meno timide, sarebbe stato bello conoscere tante blogger famose, ci siamo limitate ad ascoltare e ad osservare, apprendendo molte informazioni utili per i nostri siti.

Ma voglio comunque menzionare altre tre “nuove” amiche del web:

Chissà magari il prossimo anno sapremo muoverci meglio e ripetere questa splendida giornata!!

 

MammacheBlog MOMClass – 16 / 17 maggio Milano

MammacheBlog
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Lo scorso anno era appena terminato il MammacheBlog quando, navigando nel web mi sono imbattuta in questa iniziativa ed ho subito pensato “quanto mi sarebbe piaciuto partecipare!”

Così mi sono subito iscritta e, in questi mesi, ho monitorato attentamente “MammacheBlog” per non perdere di nuovo questa opportunità.

E finalmente eccole là, le due date di maggio, 16 e 17.

E’ stato un attimo, collegarmi al sito di Trenitalia e acquistare i biglietti A/R per il giorno 16 maggio. Ho provveduto a fare la prenotazione per gli eventi della giornata e confesso che è stato molto difficile scegliere una sessione e scartare quella che coincide con lo stesso orario. Erano tutte ugualmente interessanti per me.

Spero davvero di “crescere” incontrando altre donne, mamme, blogger che come me, nel web, hanno trovato un mondo per condividere e confrontarmi con loro. Sono certa che sarà una splendida giornata.

Ma non è finita qui! Quel giorno avrò il piacere di incontrare personalmente la mia amica speciale Marisa (Una Vita a Colori) che in questi anni mi ha “sopportato e supportato” con infinite serate fatte di chiacchiere, risate, consigli e spunti interessanti