Category Archives: abc bucato

7 rimedi per eliminare le macchie di vino rosso

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Tra le macchie più ostinate da trattare quella di vino rosso è una delle più comuni.

Come per tutte le macchie, più l’intervento è tempestivo, migliori saranno le possibilità di rimuoverle totalmente.

Esistono diversi rimedi, alcuni più efficaci, atri un po’ meno ma direi di iniziare subito con il sale.

  1. Cospargere la macchia di vino rosso con del sale da cucina. Lasciar agire dieci minuti e risciacquare bene con acqua tiepida (non bollente!). Poi lavare come d’abitudine. Questo rimedio è efficace solo sulle macchie “fresche”.
  2. Il dentifricio è invece un ottimo pre trattante soprattutto per le macchie di vino già “asciutte”. Fate però attenzione al potere sbiancante che potrebbe scolorire alcuni tessuti se troppo delicati.
  3. In alternativa a questi metodi, potete pre trattare con il panetto di sapone di Marsiglia, inumidito, e passato sulla macchia prima di lavare in lavatrice o a mano. Questo rimedio vale sia per le macchie recenti sia per quelle più datate.
  4. Un altro rimedio valido è utilizzare del sapone liquido a cui avrete aggiunto qualche goccia di limone.
  5. Anche l’acqua ossigenata, mescolata al sapone liquido in parti uguali, rientra tra i metodi più efficaci per smacchiare le tovaglie dal vino rosso.
  6. Bicarbonato e amido di mais, mescolati insieme in parti uguali, sono un ottimo pre trattante. Sciacquare abbondantemente e poi lavare come d’abitudine.
  7. Se siete al ristorante e siete sprovvisti di qualsiasi prodotto qui sopra descritto, l’acqua frizzante sarà sicuramente d’aiuto.

 

 

 

 

 

 

Stendere il bucato a regola d’arte

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Non che ci voglia una laurea ovviamente ma fatemi dire che stendere bene e con i dovuti accorgimenti dimezzerà i tempi di asciugatura e stirare diventerà quasi marginale.

Vi sembra impossibile? Non lo è, soprattutto se si hanno a disposizione i trucchi e i supporti adatti.

Intanto è bene seguire attentamente questo piccolo vademecum di consigli:

  • Meglio programmare la lavatrice con pochi giri di centrifuga. Sì è bello sapere che il bucato uscirà quasi asciutto, ma vi ritroverete con delle pieghe talmente fitte che stirare sarà un’impresa titanica.
  • Al contrario, gli indumenti umidi, prima di essere stesi andranno sbattuti, sbattuti e poi sbattuti. Vedi consiglio n.3 del Manuale Foxydry.
  • Ogni indumento avrà il suo “metodo” per essere steso per evitare così, fastidiosissime pieghe e i segni delle mollette.
  • Grucce e appendini, meglio se con spalla larga, saranno ottimi per stendere camicie e polo!
  • I maglioni di lana invece, andranno distesi prima su un asciugamano che assorbirà l’acqua in eccesso, poi su una stampella a spalla larga. In questo modo non si deformeranno.
  • Il sole asciuga, è vero, ma scolorisce anche i tessuti, quindi è buona regola stendere possibilmente all’aria ma all’ombra.
  • Se non si hanno dei fili fuori in giardino o in terrazza, o se non si dispone di spazio sufficiente sul balcone sarà nostra premura stendere in casa.

Detto questo, la stagione invernale è ormai alle porte.

Ecco come fare.

Sarebbe bene poter stendere accanto ad una fonte di calore ma allo stesso tempo in una stanza ben areata.

Come supporto ci viene in aiuto un fantastico stendibiancheria Foxydry.

Tra le sue caratteristiche è salvaspazio perché si chiude anche durante il suo funzionamento.

Il bucato resterà sollevato da terrà sfruttando al massimo lo spazio in una piccola casa o lavanderia.

Ottimizza l’asciugatura, infatti essendo sospeso al soffitto sfrutta al massimo l’aria calda che, sappiamo benissimo, sale sempre verso l’alto.

Si può installare facilmente sia all’interno che all’esterno di una casa o appartamento.stendere-bucato-foxydry

Questo prodotto, realizzato in alluminio anodizzato e acciaio, garantisce l’uso e la resistenza nel tempo.

Beh cos’altro aggiungere? Ci sarebbe da parlare ancora molto sull’argomento “stendere bene per stirare meno” ma preferisco lasciarvi in omaggio il manuale Foxydry dal titolo “Stendere il bucato – Guida alla prossima lavatrice” in pdf, scaricabile direttamente da qui.

Download

Ringrazio i n. 255 che hanno effettuato il download

 

Lenzuola di cotone: il lavaggio perfetto [Guest Post]

lenzuola-di-cotone
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Le lenzuola di cotone si contraddistinguono per la loro resistenza e lavabilità.

Può accadere però che si lavino ad una temperatura sbagliata e si rischia di rovinare il tessuto leggero che le contraddistingue.
Eccovi alcuni consigli per lavare al meglio le vostre lenzuola di cotone.

Il lavaggio perfetto delle lenzuola di cotone

Cotone al cento per cento, leggi sempre le etichette? Cotton Lovers lo fa…

cotone al cento per cento
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Leggere un’etichetta sui vestiti è diventata un’impresa. Impresa quasi impossibile direi. Da secoli non mi accadeva di trovare scritto “Cotone al cento per cento”. E basta!

Poliestere, elastan, presenti anche in minima percentuale, non consentono un bucato perfetto a meno che uno non conosca il tipo di tessuto da trattare. Infatti le fibre sintetiche, oltre ad ingiallirsi dopo pochissimi lavaggi, si rovinano e “puzzano” perfino dopo aver pre trattato…

E le macchie restano lì, a ridere di noi!

Così ho scoperto che per pulire, smacchiare e pre trattare maglie, camicie e pantaloni bisogna avere una laurea magistrale in “scienze e tecnologie per la qualità e la valorizzazione del bucato”.

cotone al cento per centoIntanto ecco qui una pratica tabella pronta da salvare & stampare. Fa parte della raccolta #ControlJournal se avete già un raccoglitore #Binder formato A5.

Download

n. 252 download.

 

 

Il cotone invece si sa, è resistente, fresco, naturale, e può restare a contatto con la pelle senza rischi di eritemi o allergie. Soprattutto quando si tratta di vestire i nostri bambini scegliamo gli indumenti che rispettino la loro salute e il loro benessere. Io l’ho fatto.

Da qualche anno ho scoperto Original Marines insieme a COTTON USA.  Avevo scelto per caso una maglia che piaceva a mio figlio. L’ha voluta indossare quasi tutti i giorni, mi dava appena il tempo di lavarla e di nuovo la cercava nel cassetto. Così mi sono accorta che dopo numerosissimi lavaggi, anche ad alte temperature, i colori restavano brillanti e il tessuto non si era minimamente rovinato.

Il cotone che Original Marines utilizza per realizzare i propri capi di abbigliamento è uno dei migliori al mondo, naturale e resistente. Original Marines garantisce alle mamme e ai bambini abbigliamento confortevole e di qualità e, con la campagna Cotton Lovers, ribadisce come i capi siano in grado di mantenere intatti colore e vestibilità anche dopo un anno di lavaggi.

 

 


Come riporre i costumi da bagno dopo l’estate

costumi da riporre
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I costumi da bagno, vuoi per i particolari tessuti, vuoi per l’elasticità e un po’ per l’aggressività di sale, sabbia e cloro, devono essere lavati A MANO con un sapone neutro (lo shampoo dei neonati è perfetto!) e acqua dolce.

Vediamo come riporre i costumi da bagno al nostro rientro a casa…

Sciacquarli semplicemente in acqua fredda potrà bastare se non si dispone di shampoo delicato.

Prima di procedere con il lavaggio accertatevi che non siano presenti eventualicome riporre i costumi da bagno inserti in pelle, o applicazioni particolarmente delicate, come catenelle, bottoni, paillette ecc  In questo caso verificare sull’etichetta le modalità di lavaggio.

Non torcere o strizzare poiché le fibre contenenti elastan sono molto delicate. Stendere ad asciugare il costume e  prima di riporlo verificare attentamente che sia asciutto. L’umidità non fa bene ai nostri costumi da bagno.

Come riporre i costumi da bagno? I costumi vanno riposti (asciuttissimi!!!) piegandoli bene, rigirando le coppe del reggiseno su se stesse, in un sacchetto telato. Va benissimo una federa non più utilizzata.

Problema : come rimuovere la sabbia che resta nella “trama” del costume da bagno?

Soluzione : una volta asciutto utilizzare l’aspirapolvere con l’accessorio piccolo, tutta la sabbia verrà rimossa.

costumi da bagno