Tag Archives: lavatrice

Aghostino, il tuo salvacalzino

Aghostino
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Chi mi conosce lo sa, io e i calzini non siamo mai andati d’accordo.

Di solito il bucato per me non è mai stato un problema. Le regole di base le conosco e i capi escono dalla lavatrice sempre puliti, morbidi e profumati.

Appunto. Quando “escono”.

Quando non si perdono nei meandri di quella trappola che si chiama “lavatrice”.

Comincio a pensare infatti che la mia lavatrice sia dotata di uscita di emergenza e che i calzini, di tanto in tanto, tentino la fuga da lì.

Dopo anni e anni di ricerche e tentativi di far riavvicinare le “coppie scoppiate” finalmente arriva lui, Aghostino il terapeuta dei calzini.

Un modo comodo per stendere il tuo bucato, Stendinik

stendinik
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Si fa almeno due o tre volte la settimana. C’è chi lo fa anche tutti i giorni e raramente più vote al giorno.

Prima che le vostre fantasie vadano oltre, parlavamo del bucato ovviamente!

Che siate casalinghe o lavoratrici il bucato si fa.
E con lui tutto ciò che ne deriva… stendere, per poi stirare, piegare e riporre.

In tutto questo la cosa che più mi urta in assoluto è trovare il posto più adatto allo stendibiancheria.

A meno che voi non abbiate un mega terrazzo o una zona lavanderia abitabile in casa, il problema di dove/come posizionare lo stendibancheria può diventare davvero un ostacolo.

Immaginate di avere un balcone stretto stretto (come il mio!!) e di riuscire finalmente a stendere tutto il bucato senza fare strane acrobazie. E che dopo aver steso il bucato rischiando di precipitare, poi venisse a piovere.

Oppure immaginate di poter stendere i capi bagnati e sgocciolanti proprio nella vasca da bagno, evitando così la fastidiosissima centrifuga a 1200 giri, con notevole risparmio energetico, evitando inoltre che gli indumenti stessi siano così stropicciati da non riuscire a stirarli.

E vi capita mai di dover spostare il bucato steso da una stanza all’altra? Vuoi perché fuori è brutto tempo oppure perché viene gente a cena. Poi si sa, la casa, anche la più grande e organizzata, sembra non avere un posto dedicato allo stendibiancheria!

Ebbene ci si può sottrarre a questa seccatura utilizzando questo nuovissimo sistema Steninik, stendibiancheria da soffitto “sali scendi”.

Stendinik è una soluzione salvaspazio comoda per bagni, lavanderie, balconi, ideale per stendere lenzuola e piumoni. E’ sempre pronto all’uso, non va montato e smontato ogni volta, né andrà riposto dopo l’utilizzo.
Se installato sul balcone (quello di cui parlavamo su) e venisse poi a piovere, niente paura, basterà issare fino al soffitto il bucato già steso perché non si bagni.

E’ realizzato interamente in alluminio, con inserti in acciaio, ed è resistente alle intemperie e ai notevoli carichi, infatti ogni asta può reggere fino a 5Kg.
Disponibile in diverse misure per tutte le esigenze, ogni confezione comprende sempre il KIT di montaggio e la guida d’installazione dettagliata. Prodotto in Italia è garantito ben due anni.
Se vuoi acquistarlo o avere maggiori informazioni ecco il sito ufficiale Stendibiancheria Stendinik

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La lavatrice, istruzioni per principianti

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Tempo fa ho ricevuto una email con la richiesta specifica di “schematizzare” l’uso di una comune lavatrice.

Poi mi sono accorta che sono numerose le persone che si avvicinano a questo elettrodomestico con preoccupazione e scetticismo.

Così ho deciso di scrivere questo articolo, corredato di scheda stampabile, per migliorare le prestazioni di questa valida “collaboratrice domestica”.

PRIMA: LA SCELTA DELLA LAVATRICE

Naturalmente la nostra scelta ricadrà su un prodotto adatto come misure all’ambiente dove dovrà essere collocato. Se non abbiamo molto spazio sono da preferire le lavatrici con carica dall’alto, oppure quelle che hanno una profondità inferiore a 60cm.

La cosa più importante da valutare è il risparmio energetico che non dovrà mai essere inferiore ad A+, per poi decidere in base alla silenziosità, e al consumo annuale di acqua.

DOPO: LA MESSA IN FUNZIONE

Una volta portata a casa e installata, la nostra lavatrice potrà essere messa in funzione.

  1. Dividere il bucato in capi SCURI – CHIARI – BIANCHI e ove necessario suddividere ancora in RESISTENTI o DELICATI. Ci sarebbero anche altre opzioni (sporchi, molto sporchi,  seta e lana, scarpe, ecc) per determinate esigenze.
  2. Per un risparmio energetico mettere in funzione la lavatrice SOLO A PIENO CARICO. Allo stesso modo NON STIPARE il bucato per evitare che l’elettrodomestico sforzi a lavare. Bisognerà lasciare poco spazio nel cestello. Considerare tuttavia, che alcuni indumenti da asciutti riempiono il cestello ma, una volta bagnati, raccolgono molta acqua, diventano pesanti riducendosi di volume (esempio, piumini, tappetini, trapunte, accappatoi) Se il cestello comincia a far rumore e a scuotere violentemente la lavatrice potreste arrecare danno al nostro elettrodomestico.
  3. Le lavatrici di ultima generazione hanno quasi sempre un programma a “risparmio energetico”. Non facciamoci ingannare dalla durata di solito superiore a quella degli altri programmi. Si utilizzerà meno acqua e la temperatura sarà più bassa con un risparmio in bolletta.
  4. Se si possiede un contratto energetico a tariffa BIORARIA utilizzare la lavatrice nelle fasce orarie consentite (di notte e nel weekend)
  5. Assicuriamoci del grado di calcare della nostra acqua. Se l’acqua fosse troppo “dura” avremo bisogno di maggiore quantitativo di detersivo, ma facciamo attenzione a non esagerare per evitare inutili sprechi e inquinamento.
  6. Quando è possibile utilizziamo sempre il programma A FREDDO (max 30°). In questo modo avremo un notevole risparmio di energia, detersivo e gli indumenti non si danneggeranno. Al contrario, temperature più alte (60°-90°) saranno utilizzate solo per capi particolarmente sporchi e tessuti molto resistenti (tovaglie, canovacci, ecc)
  7. L’aggiunta di mezzo bicchiere di aceto durante il lavaggio degli indumenti colorati, fissa e mantiene vivi i colori sostituendo egregiamente l’ammorbidente, lasciando i capi morbidi al tatto. Tranquilli,  dell’odore dell’aceto non ne resterà traccia. Allo stesso modo, se abbiamo dei capi colorati che “stingono”, per evitare guai, aggiungere nel cestello una manciata di sale grosso da cucina. I colori non si disperderanno.
  8. Il bicarbonato invece, per i capi bianchi o chiari, ha un’azione antibatterica e assorbi odori. Ideale per i grembiuli da cucina o da lavoro, le macchie di sudore sotto le ascelle, ecc  PS Se preparerete in anticipo una “pappetta” di acqua e bicarbonato potrete pre trattare e lasciar agire per qualche minuto prima del comune lavaggio.
  9. Fate attenzione a rimuovere oggetti o monetine dalle tasche degli indumenti che se lasciati durante il lavaggio possono bloccare gli ingranaggi richiedendo assistenza tecnica.
  10. Fate attenzione ai ricami e alle stampe che spesso restano danneggiati dai lavaggi.
  11. Gli indumenti scuri vanno lavati e stesi al rovescio
  12. Le cerniere lampo vanno chiuse.

DOPO: MANUTENZIONE

  • Una volta al mese, per evitare che il detersivo usato a freddo intasi le tubature, provvedete a fare un ciclo a vuoto ad alta temperatura con due bicchieri di aceto di vino.
  • Allo stesso modo se la lavatrice resta inutilizzata troppo a lungo.
  • Periodicamente la vaschetta del detersivo va smontata e immersa in acqua e aceto per qualche minuto. Nei punti più difficili da pulire usare un vecchio spazzolino da denti.
  • Spesso può succedere che si formi la muffa sulla guarnizione dell’oblò. Potete rimuoverla passando un panno imbevuto di aceto puro. Se avrete l’accortezza di asciugarla dopo ogni lavaggio, la muffa non si ripresenterà.
  • Con l’occasione, una volta al mese, pulite anche il FILTRO.

CURIOSITA’

  • Quando laverete gli imbottiti di piume, inserite nel cestello una pallina da tennis. Ciò farà in modo di non lasciare le piume “appallottolate” dopo il lavaggio.
  • Una federa vecchia può essere usata per mettere al suo interno i collant, o la biancheria delicata così da non danneggiarla.

 

lavatriceOra potrai stampare questa pratica scheda in formato pdf per le info di base, da tenere sempre a portata di …ehm…lavaggio o nel pratico #ControlJournal

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Il Calzino Spaiato

wanted calzino spaiato
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Questa è la storia di un Calzino Spaiato. Scomparso. Estinto. Perduto. Smarrito. Sparito. Dileguato.

Dopo anni e anni di studio basato su esperimenti scientifici e osservazioni dal vivo, sono arrivata ad una conclusione quasi ovvia: c’è un tunnel spazio-temporale nella mia lavatrice.

Forse, il calzino spaiato, scomparso oltre il buco nero dell’oblò della lavatrice, riprende vita in un’altra dimensione fatta di calzini colorati, di trame e tessuti differenti, che non vengono discriminati se diversi tra loro. I gialli con i rossi, i neri con i bianchi, i pois con le righe, e via dicendo.

Vale come insegnamento? E’ forse un messaggio subliminale che qualcuno oltre le nostre menti vuole inviarci?

Dobbiamo rassegnarci alla loro scomparsa oppure continuare a cercare il compagno del nostro calzino ormai rimasto solo nel cassetto già da mesi?

Io, a scanso di equivoci, i miei calzini spaiati li tengo lì, vicino lo stendibiancheria, nell’attesa che qualcuno ritorni di spontanea volontà, e quando questo accade, perché credetemi accade!, esulto come una bambina.

missing calzino spaiato   wanted calzino spaiato

Le ho provate tutte, anche con SOS e richieste di aiuto, oppure con i classici Missing e Wanted, purché possa rientrare in possesso dei calzini perduti.

Calzino spaiato

Ps attualmente sul mio stendibiancheria ci sono esattamente 12 (dico dodici!!) calzini spaiati. E voi, quanti ne contate??