Stirare col caldo, impresa per pochi e per tutti

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Ebbene sì, malgrado tutte le mie “macumbe“, i suggerimenti rubati sul web e i trucchi di magia di Houdini per non stirare, ci sono delle volte che è proprio inevitabile farlo.

Vuoi perché tre dei cinque componenti familiari lavorano con la divisa (ahimè!) bianca (uffa!), vuoi perché quel vestito preso a saldo era bellissimo ma se non lo stiro sembra proprio uno straccetto, vuoi perché dormire con le federe e le lenzuola fresche di stiro è la cosa più piacevole che mi possa capitare dopo una giornata stressante, vuoi perché malgrado la centrifuga bassa con i giri e lo “sbattimento” continuo del bucato prima di stenderlo a modo, spesso non bastano a rimuovere le grinze del lavaggio, ecco, un po’ per tutti questi motivi sopra elencati, a volte mi tocca stirare.

E se proprio devo farlo, voglio farlo bene ottimizzando i tempi e la fatica.

  1. Primo fra tutti, mettete il timer. Mezz’ora al giorno tutti i giorni. Un’ora ogni due giorni. Tre ore un giorno a settimana. Scegliete voi. Studiate i vostri impegni quotidiani, limate dieci minuti qua, dieci minuti là, per avere il tempo di stirare come e quando pare a voi.
  2. La tavola e il ferro da stiro devono essere sempre a portata di mano. Fino a non molto tempo fa il mio ferro da stiro era riposto in alto, dentro la sua scatola, dentro un armadio, dietro la cassetta degli attrezzi. Beh, quel periodo non stiravo. Anche quando avevo una parvenza di buona volontà me la facevo passare subito al pensiero di dovermi arrampicare per prendere il ferro da stiro, montare la tavola ecc. Ora la tavola da stiro è posizionata dietro la porta della cucina. Il ferro da stiro, quello nuovo, quello bello, ha trovato posto proprio sotto il lavello. Nessuna fatica per prenderlo, nessun ripensamento.
  3. Non lasciate i panni ad asciugare al sole, soprattutto d’estate nelle ore più calde. I tessuti scuri potrebbero sbiadire irrimediabilmente e gli asciugamani avrebbero un effetto “cotica essiccata” vanificando così ogni nostro tentativo di rendere morbido il bucato durante il lavaggio. Passando invece il ferro caldo sugli indumenti e sulla biancheria leggermente umidi faremo minor fatica e otterremo risultati migliori nella morbidezza.

Eccolo il mio nuovo ferro da stiro Philips PerfectCare Aqua con caldaia.

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Con ben 2.5 lt di acqua riesco a stirare montagne di panni senza dover riempire di nuovo il serbatoio. La funzione eco fa durare di più il calore e consumare meno energia. Pratico e maneggevole la sua forma allungata arriva fino agli angoli dei colletti, scivola senza fatica tra le pence degli abiti, il vapore fuoriesce con notevole efficacia contro le grinze più ostinate, basta solo una passata.

Ecco quindi che in poco tempo e senza affannarmi troppo riesco a stirare tutto quello che mi ero prefissata di fare. easy-decalcLa funzione Easy Decalc di questo ferro a caldaia (trovato tramite il sito QualeScegliere.it) è davvero speciale: ti permetterà di rimuovere facilmente ogni traccia di calcare preservando il ferro dall’acqua troppo dura del rubinetto.

Ma la funzione che non vi aspettereste mai di trovare il un ferro a vapore è la OptimalTemp, ovvero l’autoregolazione del vapore e della temperatura.

Lui ce l’ha, il mio Philips PerfectCare Aqua ce l’ha 😀

In questo modo anche i meno esperti in casa (invito malcelato alla collaborazione!!!) potranno stirare col caldo senza fare troppi danni, infatti non brucia e non gocciola! Il nostro bucato è salvo!!!

Ah dimenticavo, il super vapore (300 g/m) permette di stirare anche in posizione verticale.

Penso proprio di poter sfoggiare il mio vestito preso a saldi, anzi ne comprerò un  altro uguale!

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