Basta fare declutter-selvaggio, #PensaPulito
Non so voi, ma da quando ho letto il famoso libro della tipa giapponese che butta via ogni oggetto inutile o superfluo dalla casa, sono stata presa da una strana smania di declutter-selvaggio, gettando via oggetti, indumenti, ricordi, gadget e souvenir.
E così ho fatto. Ho svuotato l’armadio, le credenze, messo sottosopra ogni angolo della casa, mi son fermata a parlare con i miei calzini preoccupandomi di arrotolarli anziché annodarli altrimenti avrei provocato loro dei traumi (Caspita! Ma davvero ho fatto questo? Svegliatemi o datemi un pizzicotto, per favore!)
In cucina ho regalato i vari set di pentole o coltelli ancora mai utilizzati, i coppa pasta dalle forme ambigue, o i mestoli di silicone colorati che avevo comprato solo perché facevano allegria!
Ecco, benché felice e soddisfatta di avere tutto a posto e sotto controllo, spesso sento come una sensazione di “vuoto” dentro.
Mi sono fermata e mi sono chiesta “ma voglio davvero eliminare ogni traccia della mia vita da questa casa”? La risposta è stata semplice: i miei tratti somatici erano diventati quasi orientali e “magicamente” avevo trasformato la mia casa in un tatami.
Quindi, ho deciso che subito dopo le feste di Natale, lo dico e lo faccio, smetterò di buttare via le mie cose senza ritegno.
Anzi, sapete cosa vi dico? Comincio fin da ora riposizionando sul mobile quella polverosa rosa del deserto che riportai da uno dei miei primi viaggi in Africa più di venti anni fa.
E’ vero, non è affatto un oggetto bellino, non si intona per nulla con l’arredo e intrappola la polvere come pochi altri oggetti sanno fare. Eppure mi fa star bene. Quasi ogni giorno passo davanti alla mia rosa del deserto e quasi riesco a sentire la sabbia calda sotto i piedi. E’ vero, ci vuole una fantasia sfrenata, ma per fortuna a me non manca!
E poi, fatemi pensare, le cornici! Proprio loro! Fino a poco tempo fa le tenevo in salotto, così per ricordare i miei bimbi piccolini o il giorno del mio matrimonio.
Poi è arrivata lei, la giapponese, e le ho riposte in un cassetto. Adesso il mio salotto è ordinato, pulito e… asettico e impersonale.
I cassetti della biancheria da letto e da bagno? Son rimasta con due teli e due lenzuola in croce e sono stanca di vedere sempre le stesse cose, a me piace cambiare!
Scrivere questo articolo mi ha fatto star bene, non per niente sono una che #PensaPulito!!
Sono tornata ad essere io, la casalinga-ideale-ma-non-perfetta, quella che se vede un calzino a righe colorato lo compra perché le mette allegria anche se sa che non lo indosserà mai e andrà a riempire il cassetto dei collant già troppo pieno!
Quella che comprerà, se ne ha voglia, una spara biscotti solo per provare a colpire la placca da forno come fosse un bersaglio!
Oppure quella che colleziona le rane, da tutto il mondo, di tutti i materiali, e poi le cartoline, e i le tazze mug che occupano due credenze ma che troverà il modo di farcele entrare tutte.
A proposito ho visto su Amazon una Shopping List lavagna magnetica da frigo che mi piace troppo, credo che la comprerò!
Questo articolo è stato concepito secondo la filosofia #PensaPulito per Folletto. Un invito a essere sempre se stessi e a rispecchiare nella casa e nella vita i giusti principi di lealtà e correttezza. Chi pensa pulito e vive pulito!
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Ho letto volentieri questo articolo. ..è “umano” io ho imparato a liberarmi del superfluo x avere più tempo x me e non trovarmi incastrata in ore interminabili di pulizie inutili che dureranno si e no un giorno…ma soprattutto ho imparato a non comprare il superfluo. …più o meno….però gli oggetti con ricordi migliori anche se brutti li ho conservati fanno parte della mia vita
E’ proprio vero Cristina!!! La cosa migliore da fare è trovare il nostro equilibrio, gli eccessi non vanno mai bene!!