Category Archives: ristrutturazioni

CaldaiaNoStress, Eni gas e luce ti guida alla scelta della tua nuova caldaia a condensazione

caldaianostress eni
Seguimi
Ciao sono Giorgia, ti do il benvenuto in questo Condominio.
Qui troverai tips, rimedi, risorse utili, simpatici prospetti e planner per ottimizzare il tempo e gli spazi, nonché consigli utili per una gestione domestica più organizzata.
Seguimi

Scegliere una nuova caldaia per la propria abitazione può diventare fonte di stress.

Se poi dobbiamo anche preoccuparci di sceglierla in mezzo a decine di modelli e altrettante funzionalità, di confrontarne i consumi e il risparmio, di smaltire la vecchia caldaia o di affrontare una spesa così esosa in un’unica soluzione, allora il rischio di diventare matti aumenta in maniera esponenziale.

Eni gas e luce, proprio in questa ottica, propone il pacchetto CaldaiaNoStress con l’obiettivo di vivere l’inverno all’insegna del comfort.

E se già il nome di questa esclusiva offerta è tutto un programma, entriamo più nello specifico illustrando la convenienza di questa iniziativa a cui possono aderire tutti, anche chi non è cliente Eni gas e luce.

Da sempre attenta alle esigenze dei consumatori, Eni gas e luce offre la possibilità di sostituire la propria caldaia scegliendola tra una selezione di caldaie Riello, azienda leader del settore, garanzia di massima efficienza.

Una volta scelto il modello di caldaia che più si avvicina alle tue esigenze, potrai decidere di pagare in un’unica soluzione oppure in comode rate. Inoltre, potrai usufruire dell’agevolazione fiscale “Ecobonus”, prorogata fino al 31 dicembre 2018, per ottenere fino al 65% di detrazioni fiscali se sceglierai di acquistare la caldaia a condensazione.

caldaianostress eni

Ma perché scegliere proprio una caldaia a condensazione? Perché, rispetto a una tradizionale caldaia a gas, puoi:

  • ridurre fino al 30% i consumi di gas all’anno;
  • richiedere il 50% di detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia (fino al 65% se si acquista una caldaia a condensazione dotata di termoregolazione evoluta)*.

Inoltre, le caldaie a condensazione ti permettono di risparmiare fino al 25-30% dei consumi e includono una visita di un consulente energetico per aiutarti nella selezione della caldaia più adatta alle tue esigenze.
L’installazione sarà infatti affidata a tecnici specializzati Eni gas e luce, che si preoccuperanno del montaggio secondo le normative di legge, del collaudo della nuova caldaia, nonché del ritiro e dello smaltimento gratuito della vecchia caldaia. Inoltre, una garanzia di due anni è prevista sia per l’impianto che per la caldaia stessa.

Ma l’aspetto che davvero farà la differenza sarà la fornitura, compresa nel prezzo, di un termostato intelligente Hive.

Perché intelligente? Perché ti permetterà di programmare e regolare il calore in casa direttamente dal tuo smartphone o tablet tramite un’app facile e intuitiva. Una funzionalità comodissima per quando si è fuori casa e ci si dimentica di avviare la caldaia, oppure di programmarla per la sera al rientro dal lavoro.

Insomma, sostituire la vecchia caldaia con una nuova a condensazione ti farà risparmiare sull’acquisto, sui consumi e potrai godere del calore della tua casa senza inutili stress e preoccupazioni.

caldaia no stress eni

*Detrazioni fiscali del 65% per il risparmio energetico per impianti con termoregolazione evoluta e del 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia. Le detrazioni fiscali sono soggette a variazioni secondo la normativa vigente.
In collaborazione con Eni

Idee creative per rinnovare la casa

idee-creative-per-rinnovare-la-casa
Seguimi
Ciao sono Giorgia, ti do il benvenuto in questo Condominio.
Qui troverai tips, rimedi, risorse utili, simpatici prospetti e planner per ottimizzare il tempo e gli spazi, nonché consigli utili per una gestione domestica più organizzata.
Seguimi

Alzi la mano chi ha in mente alcuni cambiamenti per migliorare la propria casa.

Sia che si tratti di una vecchia abitazione, sia una nuova abitazione, ci sono sempre due o tre stanze che richiedono miglioramenti: da una semplice tinteggiatura ad un intervento di edilizia più esteso.

Ecco quindi tre semplici consigli per rinnovare la tua casa.

1. Cambiare la stanza con il colore

Spesso è qualcosa a cui non facciamo molto caso, ma il colore ha il potere di stravolgere una stanza e renderla quella dei tuoi sogni. Parti dalla tinteggiatura delle pareti: se hai pareti bianche potrai facilmente scegliere un colore che si addice meglio alle tue esigenze. Per le camere da letto, ad esempio, prediligi colori chiari e non accessi o aggressivi. Scegli, invece, tonalità più calde per la zona giorno. Ovviamente, non dimenticare di dare sfogo alla tua creatività e creare la combinazione che preferisci.
Da non trascurare i colori dei tessuti, sia cuscini, tende, tappeti o tovaglie. È sempre possibile perfezionare la stanza con questi piccoli accessori: abbinabili alle pareti o utilizza colori più accesi per il divano o le tende. Darà un tocco unico all’intera stanza.

2. Piccoli interventi per grandi cambiamenti

Avere a che fare con ristrutturazioni importanti è sempre stressante: i lavori diventano complessi e richiedono più tempo del previsto. Esistono, però, una serie di interventi che sono semplici ma creano un effetto finale perfetto. È facile, infatti, contattare le imprese edili e richiedere servizi come abbattere un muro per creare un open space, sostituire la pavimentazione applicando un secondo strato di piastrelle o modificare la forma o la grandezza di una porta. Tutto questo ti permetterà di rendere moderna la tua casa senza creare disturbo.

3. DIY e riorganizzazione dello spazio

Il modo più semplice per personalizzare la tua abitazione è essere creativi e reinventare i mobili e la loro disposizione. Il modo più semplice per rinnovare un elemento d’arredo è tinteggiarlo in un colore che meglio si addice allo stile della casa ma anche ai tuoi gusti personali. È possibile, inoltre, rinnovare un mobile in legno con una semplice passata di vernice lucida.
Da non dimenticare la disposizione degli elementi d’arredo. Spesso, sperimentare nuove combinazioni ti permette di trovare il modo migliore per ottimizzare gli spazi.

Segui questi semplici consigli e rinnova la tua abitazione in poco tempo!

idee-creative-per-rinnovare-la-casa

Organizzare la casa dopo un trasloco

organizzare la casa dopo un trasloco
Seguimi
Ciao sono Giorgia, ti do il benvenuto in questo Condominio.
Qui troverai tips, rimedi, risorse utili, simpatici prospetti e planner per ottimizzare il tempo e gli spazi, nonché consigli utili per una gestione domestica più organizzata.
Seguimi

Traslocare può essere un momento stressante, sotto diversi punti di vista: pensa, ad esempio, all’organizzazione, l’inscatolamento di vestiti e altri oggetti che abbiamo in casa, ma anche lo smontaggio e il rimontaggio dei mobili.

I lati positivi del trasloco: la decorazione della casa

In questi momenti, è meglio pensare ai lati positivi che il trasloco comporta. Significa cambiamento, e, dal punto di vista della casa, una nuova possibilità di ricominciare da capo con l’arredamento e le decorazioni della tua casa.

Utilizzare nuovi mobili o riciclare quelli vecchi?

Quando traslochi puoi prendere due direzioni: vendere tutti i vecchi mobili, in modo da risparmiare sul costo del trasloco e arredare le stanze con nuovi elementi d’arredo o portare con te tutti o parte dei mobili.

Se opti per la prima soluzione, inizia con le stanze principali, camere da letto e soggiorno, e muoviti in anticipo in modo da finire tutto prima della data del trasloco.

Spesso, è conveniente comprare uno o due pezzi d’arredo principali per ogni stanza per le prime settimane.

Potrai così iniziare ad utilizzarle fin dall’inizio e valutare con calma la giusta disposizione di mobili e accessori e, successivamente, pensare a quali altri elementi sono necessarie.

Scegli le tende per prime, perché sono necessarie, ma aspetta per i tappeti e gli altri elementi decorativi.

Meglio, infatti, fare acquisti mirati, di cui sei sicura al 100%. Avere una casa vuota, infatti, può essere “pericoloso” e può portare all’acquisto di cose poco utili.

Se hai dei mobili da portare con te dalla vecchia casa, verifica, prima di organizzare il trasloco, se le dimensioni si adattano alla nuova casa. Se un mobile è troppo piccolo o non si addice alla nuova casa, meglio scoprirlo con anticipo, prima di procedere con il disassemblaggio e il trasporto di qualcosa che non ci servirà.

Questo è valido anche per altri elementi decorativi, come tappeti o tende, ma, perché no, anche i vestiti o i giochi dei più piccoli. Se trasporti diversi elementi, assicurati di assumere una ditta di traslochi che possa aiutarti a realizzare il tutto senza problemi.

Vivi questo momento con serenità

Infine, ricorda i lati positivi del trasloco e vivilo con serenità insieme alla tua famiglia. Cerca di coinvolgere i piccoli e renderli partecipi per accettare con facilità il cambiamento. Alla fine, questa è una nuova avventura per la famiglia.

trasloco-con-bambini

Il bagno piccolo ma funzionale con gli arredi giusti

Bagno piccolo ma funzionale
Seguimi
Ciao sono Giorgia, ti do il benvenuto in questo Condominio.
Qui troverai tips, rimedi, risorse utili, simpatici prospetti e planner per ottimizzare il tempo e gli spazi, nonché consigli utili per una gestione domestica più organizzata.
Seguimi

La stanza da bagno è, tra gli ambienti della casa, quella che necessita di manutenzione e ristrutturazione più frequenti.

Con le giuste accortezze e con dei piccoli stratagemmi anche un piccolo bagno diventerà pratico e funzionale!

Per realizzare il nostro progetto salva spazio, prima di tutto abbiamo bisogno di una planimetria con le misure esatte della stanza compresi gli ingombri di porte, finestre, colonne portanti e attacchi di carico e scarico dell’acqua.

Poi, con la calcolatrice alla mano, misuriamo le distanze minime tra i sanitari e l’opportunità di mettere una doccia o una vasca da bagno.

Oggigiorno esistono diversi tipi di sanitari, dai modelli essenziali, ergonomici e semplici da pulire. Il sito Tipi da Casa ne propone di belli con un rapporto qualità/prezzo davvero conveniente!

Ci sono delle indicazioni di massima da rispettare per creare un ambiente armonioso ed equilibrato. Aprendo la porta del bagno, ad esempio, difficilmente troveremo davanti a noi il wc o il bidet.

Al contrario troveremo invece il lavabo, posizionato in prossimità della porta. 

Se l’ambiente è stretto e lungo, si potranno prevedere due o tre scalini o un mezzo muretto a dividere la stanza, e a separare così il lavabo dai sanitari.

Il mobile contenitore sotto il lavabo, se sospeso, può diventare un’ottima soluzione per guadagnare spazio. Ce ne sono alcuni, pensate, che non raggiungono i 40 cm di profondità. Vale la pena dare un’occhiata >>> Tipi da Casa

Nell’angolo più in vista prende posto una vasca da bagno oppure la doccia che, in caso di spazio ridotto, potremmo trovare anche di soli 76 cm per lato.

Passiamo alle distanze minime essenziali da rispettare per rendere agibile e fruibile il vostro bagno. Se il bagno è spazioso naturalmente potremmo trovare decine di soluzioni valide tutte diverse e fattibili, ma se il bagno è piccolo o stretto scegliere e posizionare gli arredi e i sanitari potrebbe diventare una vera sfida.

Di seguito un pratico prospetto di facile consultazione che potrà tornare comodo nella scelta dei sanitari.

Nel bagno piccolo le distanze tra i sanitari

Ora, una volta “posizionati” vasca (o doccia), lavabo e sanitari, pensiamo agli accessori.

Se il bagno è molto piccolo, lo specchio sul lavabo deve essere abbastanza grande per dare luce e profondità all’ambiente, ma non troppo per non essere sproporzionato al lavabo sottostante.

Anche la forma dei sanitari può essere determinante per far sembrare l’ambiente più agevole. Quelli sospesi ad esempio, sono pratici e funzionali.

Potrete guadagnare spazio prezioso anche sostituendo i comuni termosifoni con degli scaldasalviette decisamente più sottili ed esteticamente più gradevoli.

Scegliere i rivestimenti più adatti non sarà facile vista la varietà di colori e materiali che esiste in commercio. Tuttavia, qualsiasi materiale scegliate come rivestimento optate per i colori chiari e tenui che regalano profondità e ampiezza a tutto l’ambiente. I rivestimenti lucidi riflettono la luce e il bagno sembrerà ancora più luminoso e scenografico.

L’illuminazione, infine, può essere risolutiva se la finestra è piccola e non c’è la possibilità di far entrare la luce naturalmente.

Due sono i punti luce essenziali. Il primo, quello generale, di solito si ottiene con una plafoniera o delle luci indirette, cioè proiettate al soffitto. In questo modo si assicura un’illuminazione naturale che si propaga per tutta la stanza. Il secondo punto luce è previsto accanto o sopra lo specchio. Qui potete prevedere, ad esempio, delle luci al LED che non risentono dell’umidità presente nel bagno e non si surriscaldano.

Insomma, avere un bagno piccolo non significa necessariamente rinunciare all’armonia e al comfort. Studiando misure e dettagli, scegliendo quindi i materiali e i colori più idonei, riuscirete a realizzare il vostro piccolo progetto di benessere e relax.

Bagno piccolo ma funzionale

Come posare la carta da parati! Istruzioni per l’uso.

come posare la carta da parati
Seguimi
Ciao sono Giorgia, ti do il benvenuto in questo Condominio.
Qui troverai tips, rimedi, risorse utili, simpatici prospetti e planner per ottimizzare il tempo e gli spazi, nonché consigli utili per una gestione domestica più organizzata.
Seguimi

Passano i giorni, le settimane e i mesi, eppure ancora non ho rinnovato la camera da letto come mi ero ripromessa di fare da tempo!

Avevo infatti deciso di dare una rinfrescata alle pareti di casa, ma la tinta mi ha un po’ stancata. Si lo so, ho una personalità molto volubile, e per non dover chiamare sempre un professionista e cercando di economizzare un po’, ho deciso di imparare da sola come si fa!

Come si fa a tinteggiare? Come si fa a posare la carta da parati? Come si preparano le pareti prima dei lavori?

Scopriamo insieme i trucchi del mestiere!

Occorrente

Il tempo.

Proprio così, la fretta è una brutta consigliera: fa fare lavori imprecisi e sbrigativi, quindi prendetevi tutto il tempo che occorre, considerando anche il fatto che non essendo dei professionisti del settore, non avrete la manualità di chi lo fa da tanti anni.

Tolleranza.

Anche qui voglio spendere due paroline: non pretendete da voi la perfezione, anzi siate certi che il lavoro alla fine non sarà propriamente fatto “a regola d’arte” tuttavia, proverete una grande soddisfazione e starete lì a contemplare il lavoro svolto che solo voi saprete cosa vuol dire.

Divertimento.

Non sono consentiti malumori, divertitevi. Magari lavorando col proprio partner o con l’aiuto dei figli più grandicelli, fate che questo lavoro sia uno svago. La gioia poi nello scegliere la carta da parati è tanta, ce ne sono di così belle, dalle tinte pantone o pastello, dai motivi retro o geometrici, dallo stile romantico o per bambini.

Sapete che sono tornate di moda le carte da parati anni 70? Questa qui ad esempio, è molto simile alla carta da parati della mia camera nella casa al mare!

come posare la carta da parati

Ha un “non so che” di rétro ma, credetemi, sul sito Carte da parati anni 70 ne troverete tantissime e per tutti i gusti! Si possono richiedere prima dei campioni da visionare, troverete dei consigli utilissimi per la scelta, l’acquisto e la posa di ogni tipo di carta da parati! Troverete anche una Gallery con le foto dei clienti che hanno acquistato sul sito e che mostrano l’ottima riuscita dei consigli ricevuti.

Passiamo ai fatti adesso.

Istruzioni

Prima di posare la carta da parati dobbiamo preparare le pareti di casa.

Una casa vuota ci fa lavorare meglio e più in fretta, ma non sempre è possibile avere questa condizione. Così, una stanza alla volta procediamo in quest’ordine: spostate i mobili più piccoli e meno ingombranti nelle altre stanze. Quelli più grandi andranno posizionati al centro della stanza e coperti con dei teli a protezione. Approfittate di questo momento per svuotarli completamente, fare un’accurata selezione dell’oggettistica da tenere, e pulirne gli interni a fine lavori.

Rimuovere ogni cosa appesa alle pareti come i quadri, i lampadari, le applique, le placche degli interruttori ecc

Proteggete gli infissi, i battiscopa, i caloriferi. Lo scotch di carta tornerà utile per proteggere piccoli accessori che non potete rimuovere.

Proteggete bene anche il pavimento, la parte più esposta a macchie, graffi e urti. Davanti all’entrata della stanza posizionate uno straccio umido per evitare di portare fuori polvere, colla e residui di carta.

Ora posizionate al centro della stanza un tavolo da lavoro e la seguente strumentazione: 2 matite, metro pieghevole, metro a nastro, forbici, taglierino, filo a piombo, gesso, colla a pasta, pennellessa, rullo, secchio per la colla, spugna, siringa per colla da carta da parati per correggere eventuali imperfezioni, rullino schiaccia cimosa, rullo gommato, rullo da pressione, spatola, spatola per carta da parati, taglierino, guanti in tessuto.

Adesso controllate che le pareti siano pulite, lisce e di colore omogeneo. Stuccate eventuali fori presenti. Verificate la necessità di utilizzare un primer prima di procedere alla posa della carta da parati. Potrà tornare utile applicare prima della vostra carta la cosiddetta “carta fodera” per facilitare poi il compito successivo.

Con il metro misurate la parete e i rotoli di carta facendo bene i conti circa il numero di confezioni necessarie.

Nel tagliare la carta lasciate sempre un margine eccedente di circa 5 cm da ogni lato.

Il punto di inizio è quasi sempre accanto agli infissi della finestra, tuttavia in caso di carte da parati dai disegni geometrici il punto di inizio sarà al centro della parete principale, dietro il letto ad esempio, o dietro il divano, cioè dove l’occhio va a finire prima entrando nella stanza.

Utilizzate il filo a piombo per posizionare il primo telo. Sistemate il telo a faccia in giù sul piano di lavoro e spennellate la colla dal centro verso le estremità. Bisognerà aspettare dai 5 ai 10 minuti perché la colla sia ben impregnata nel telo. Per una buona riuscita non superate il tempo indicato sulla confezione.

Piegate il telo, salite sulla scala e posizionatelo da sopra scendendo verso il basso. Seguite il filo a piombo per allineare il telo in modo corretto e utilizzate una spazzola asciutta, premendo dal centro verso i bordi.

Se si dovessero presentare delle “bolle” spazzolate ancora con delicatezza verso il bordo.

Magari poi la parete fosse tutta liscia e lineare. Invece no, bisogna prevedere le finestre, le porte, gli interruttori. Con l’aiuto di un taglierino potrete procedere alle rifiniture.

Se volete tuttavia, approfondire l’argomento troverete una guida ancora più completa per la posa della carta da parati (e tante altre risorse utili!) sul sito Carta da Parati degli Anni 70.

come posare la carta da parati