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Svuotare gli armadi per liberare la mente

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Ciao sono Giorgia, ti do il benvenuto in questo Condominio.
Qui troverai tips, rimedi, risorse utili, simpatici prospetti e planner per ottimizzare il tempo e gli spazi, nonché consigli utili per una gestione domestica più organizzata.
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Space Clearing e Decluttering …ossia ottimizzare gli spazi e eliminare il superfluo. Possiamo chiamare queste azioni con il loro nome, in italiano, senza per questo stravolgerne il concetto!

In questo periodo, chi più e chi meno, tutti noi siamo molto concentrati sul cambio di stagione con la speranza che prima o poi smetteremo di chiederci puntuali tutte le mattine davanti all’armadio che scoppia di vestiti:

“cosa mi metto?”

Ebbene si, il cambio di stagione, di cui abbiamo già parlato tanto QUI, torna anche quest’anno ad abbrutire le nostre giornate e il nostro umore!

Non vorrete dargliela vinta vero? Abbiamo superato ben altre prove e non saranno certo le decine di magliette arrotolate nei cassetti e i numerosi calzini spaiati in cerca del loro compagno a vincere la guerra degli armadi.

Inutile lagnarsi, men che meno far finta di nulla.

La strategia è una sola: #PensaPulito e agisci. Svuotare gli armadi significa anche svuotare la mente e fare ordine nella propria vita.

Proprio così, il mio invito oggi va alle donne (e agli uomini!!) che trascurano gli impegni, lasciano correre, e vivono in completa apatia e indifferenza, immersi nella confusione e nel disordine.

Allora “Folletto.PensaPulito”  ci ricorda che positività e ottimismo potranno darci la giusta carica per affrontare il cambio di stagione in casa o gli ostacoli che ogni giorno la vita ci riserva.

Come suggerisce Marie Kondo e il suo metodo Konmari, la prima cosa da fare è svuotare completamente l’armadio. Tuttavia non è affatto indispensabile buttare a terra tutti gli indumenti come dice lei, anzi direi che, dopo aver protetto il materasso con un telo o un lenzuolo, possiamo benissimo utilizzare il letto come base di appoggio/studio!

Armatevi di:svuotare gli armadi

  • Blocco e penna. Prima di cominciare organizzate il lavoro. Pianificate i giorni e l’ora in cui potrete dedicare il vostro tempo all’organizzazione della casa e rispettate l’impegno preso con voi stesse. Se volete essere ancora più organizzate, disegnate una mappa della casa annotando in ogni ambiente l’ora e la data con i compiti svolti o da svolgere.
  • Scatole, ne servono tre: Buttare, Regalare, Lavare/Aggiustare. Le prime due sono intuibili, per la terza categoria vorrei spendere due righe per un consiglio in più. Non riporre gli indumenti che necessitano una pulizia e un rammendo con l’idea di “tanto lo faccio dopo…” vi ritroverete a scorrere la camicia senza un bottone o la gonna con la zip rotta per tutta l’estate senza poterle indossare.
  • Spray con acqua e bicarbonato. Potete aggiungere degli olii essenziali o dei sacchetti antitarme alla lavanda.
  • Scatole e contenitori salvaspazio, grucce strategiche per cinte e foulard, divisori per cassetti ed armadi. Non esagerate con gli acquisti, oltre ad essere prodotti a volte dispendiosi, loro stessi “occupano” spazio nel vostro guardaroba.
  • Musica di sottofondo. Direi che per partire col piede giusto e non mollare subito può tornare utile ascoltare la nostra playlist preferita.
  • Tanta, tanta costanza e determinazione. Dopo aver sistemato un cassetto o l’anta dell’armadio non smettete. Date continuità al vostro lavoro per non vanificare la fatica fatta finora. Cominciate dai compiti più noiosi, perché se li lascerete alla fine state pur certe che non li farete più!
  • Non mentite. Ehhhhh! Sembra facile ma non lo è. Ogni oggetto utile sarà riposto, quello inutile andrà eliminato. Detto questo non potranno esserci oggetti inutili-riposti. E’ una legge quasi matematica. Potrei proporre un nuovo teorema a questo proposito, ci penserò!
  • Etichettatrice. Questa si può ovviare naturalmente acquistando dei contenitori trasparenti ma se al contrario le scatole nell’armadio non mostrano il contenuto al loro interno armatevi di etichettatrice e sbizzarritevi!!!!

Il consiglio più importante l’ho lasciato alla fine: una volta preparata la busta da buttare o regalare non lasciate che questa occupi l’angolo dell’ingresso per i prossimi mesi a venire. Entro due giorni al massimo deve sparire da casa vostra!

Anche questo articolo è stato scritto pensando a Folletto e alla sua iniziativa #PensaPulito, nata per condividere ogni spunto e riflessione sulla vita, l’onestà e la solidarietà.

Kakebo per risparmiare e gestire le finanze di casa

kakebo per risparmiare
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Dal Giappone un metodo nuovo, ma non troppo, per affrontare la crisi a muso duro: Kakebo.

Un nome buffo per un’agenda “ideale” per gestire la meglio il budget personale. C’è chi utilizza i file in excel, chi usa app innovative e tecnologiche per tablet e smartphone, ma non c’è nulla da fare. I conti di casa si scrivono a mano, su un quaderno, in questo caso il nostro Kakebo.

Dalla grafica accattivante, un maialino per risparmiare e un lupacchiotto per le spese.

Il metodo di risparmio consiste prevalentemente nel fissare degli obiettivi mese per mese, trascrivere spese e guadagni, analizzare i conti per individuare gli sprechi.

Le spese e i guadagni si possono personalizzare con le voci che ci interessano.

Molto spazio viene dato anche agli obiettivi e alle promesse (siate sinceri con voi stessi!)

Insomma tenere un Kakebo per risparmiare è utile e terapeutico.

I giapponesi lo considerano uno strumento che favorisce la tranquillità dell’anima e libera energie mentali.

Io fin qui non sono arrivata, lo confesso. Sicuramente, però, scrivere le spese aiuta a definire gli obiettivi e ad abbandonare le cattive abitudini.

Kakebo per risparmiare
personalizzare le voci di spesa e di guadagno
7 oggetto(i) « di 7 »

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>>>>  Kakebo    2015   2016   2017  2018<<<<<

Il nostro Kakebo si articola esattamente così:

  • Mese per mese, annotare le spese fisse (mutuo, assicurazioni, rette, sport ec)
  • Giorno dopo giorno, le spese variabili (cene, libri, taxi, ecc)
  • Di volta in volta fissare degli obiettivi e decidere i piani di accumulo per il nostro risparmio.
  • Basterà tirare le somme settimana dopo settimana per avere un quadro preciso delle entrate e delle uscite.
  • Alla fine dell’anno è tempo di fare un bilancio analizzando ciò che abbiamo trascritto e sommato per trarne insegnamento per l’anno successivo.

 

Lo consiglio a chi si chiede perché non si riesce ad arrivare mai alla fine del mese.

Certo non pensate che il nostro Kakebo per risparmiare riesca a far crescere redditi e guadagni, ci troveremmo altrimenti nella favola di Pinocchio col Gatto e la Volpe.

Tuttavia scrivere nero su bianco le uscite potrebbe aiutarci a raddrizzare il tiro in caso di spese “pazze”  che magari si potrebbero evitare.

Che non diventi un’ossessione però! Che nella vita il denaro non è tutto!! (…anche se aiuta parecchio)

Kakebo per risparmiare